Cappotto termico interno: cos’è e come realizzarlo

26/04/23

Vuoi realizzare un cappotto termico interno? Scopri come fare e quali vantaggi puoi ottenere in chiave isolamento della casa e risparmio in bolletta.

Vuoi migliorare il microclima in casa sia in inverno che in estate? Sei stanco di spendere un capitale per riscaldare o rinfrescare gli ambienti domestici?

Devi sapere che il modo migliore per aumentare l’efficienza energetica della casa e risparmiare sulle bollette è eseguire la posa di un cappotto termico, un intervento edilizio che serve a creare una temperatura ideale e costante all’interno dell’abitazione, rendendo gli ambienti sani e vivibili.

In sostanza, il cappotto termico funziona come una barriera protettiva perché isola le mura dell’immobile (interne e/o esterne) impedendo al caldo, al freddo e all’umidità di penetrare in casa.

In questo approfondimento vedremo in particolare cos’è il cappotto termico interno e perché è importante eseguirlo per aumentare la salubrità dell’abitazione e il risparmio energetico.

Vedremo anche come realizzarlo materialmente: i consigli per scegliere i migliori materiali isolanti e gli step per procedere con l’installazione fai da te.

Iniziamo!

Cappotto termico interno: cos’è e come realizzarlo: quali materiali usare
Cappotto termico interno: cos’è e come realizzarlo

Cos’è il cappotto termico interno?

Il cappotto termico interno è un sistema di isolamento che prevede l’applicazione di pannelli isolanti sulle pareti interne e sul soffitto della casa.

La struttura abitativa viene protetta dagli agenti atmosferici tramite il rivestimento con appositi materiali termoisolanti, tra cui:

  • Lana di vetro
  • Lana di roccia
  • Sughero
  • Polistirolo
  • Vetro cellulare
  • Poliuretano espanso

In questo modo, la casa diventa una sorta di “thermos” in grado di mantenere un microclima ideale.

Il cappotto interno non isola solo dalla temperatura, ma anche dai rumori. È, dunque, un sistema isolante che migliora il comfort domestico a 360 gradi.

Generalmente si ricorre al cappotto interno quando non è possibile eseguire quello sulle pareti esterne a causa di vincoli paesaggistici/architettonici o impedimenti condominiali.

Che differenza c’è tra cappotto termico interno ed esterno?

Il cappotto termico esterno è un intervento che riguarda l’isolamento termico del perimetro esterno dell’edificio, mentre il cappotto termico interno viene eseguito sulle pareti interne dell’abitazione.

Seppur tecnicamente simili, sono due interventi che differiscono in tanti aspetti:

  1. Il cappotto esterno è più costoso e impegnativo di quello interno
  2. L’isolamento a cappotto esterno presuppone il montaggio delle impalcature, la richiesta di permessi e l’avvio di pratiche edilizie più complesse e costose
  3. In termini di prestazioni a lungo termine, il cappotto esterno dà maggiori garanzie e scongiura in modo efficace la formazione di ponti termici
  4. Il cappotto interno ha lo svantaggio di ridurre gli spazi interni della casa, in quanto i pannelli isolanti vengono applicati internamente

È corretto dire che entrambi i sistemi isolanti presentano pro e contro; pertanto, il ricorso all’uno o all’altro dipende essenzialmente dalle esigenze specifiche e dal budget a disposizione.

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Cappotto termico interno: cos’è e come realizzarlo

I vantaggi del cappotto termico interno

Prima di vedere le varie tipologie di cappotto termico interno e i metodi per realizzarlo, diamo un’occhiata ai tanti vantaggi che puoi ottenere programmando questo intervento.

L’isolamento con cappotto interno si rivela una soluzione migliore soprattutto per chi vive in condominio. I motivi sono principalmente due:

  • Non è necessario chiedere permessi condominiali (procedura più snella ed economica)
  • Agisce anche sull’isolamento acustico, tema molto più caro a chi ha a che fare con vicini rumorosi piuttosto che a chi vive in una villetta indipendente

Un altro grande vantaggio, a prescindere dal tipo di abitazione in cui viene eseguito, è la riduzione dei costi e dei tempi di esecuzione.

Come realizzare un cappotto termico interno?

Realizzare un cappotto termico interno contribuisce a migliorare l’efficienza energetica dell’abitazione, riducendo i costi di riscaldamento e raffreddamento, e ad attutire i rumori provenienti, ad esempio, dagli appartamenti confinanti.

Tuttavia, è bene tenere a mente che per ottenere un isolamento adeguato ed evitare le più comuni criticità (come la formazione di ponti termici) è importante scegliere i migliori materiali isolanti, non solo in termini di qualità, ma anche di conformità alle caratteristiche dell’edificio e alle esigenze degli abitanti.

Ad esempio, chi abita in una zona ad alto tasso di umidità dovrebbe utilizzare per il cappotto termico interno un materiale come la lana di roccia, particolarmente resistente ai contesti umidi.

Esistono diverse tipologie di cappotto termico interno, che si differenziano tra loro in base ai materiali utilizzati, al metodo di realizzazione e al costo.

Tra i più economici troviamo ad esempio il cappotto interno con carta da parati termica e quello con intonaco termico, che prevede l’applicazione sulle pareti di un intonaco contenente materiali isolanti (come la perlite o la vermiculite espansa).

Questi sistemi però non garantiscono grandissimi risultati in termini di isolamento termico, miglioramento del comfort abitativo e risparmio sulle bollette.

Le tipologie di cappotto termico interno che garantiscono i risultati migliori e più duraturi (e che ti faranno davvero risparmiare sui costi di riscaldamento/raffreddamento) sono:

  • Cappotto termico interno con pannelli isolanti
  • Cappotto termico interno con controparete (o controsoffitto)

A fronte di un investimento iniziale maggiore, queste soluzioni rappresentano una scelta ponderata e consapevole che, sul lungo periodo, permettono di ridurre i costi in bolletta e migliorare in modo significativo il comfort termico e acustico dell’abitazione.

Andiamo dunque ad analizzare le due tipologie di realizzazione, le loro composizioni, i loro pregi e i difetti.

Come realizzare un cappotto termico interno?
Cappotto termico interno: cos’è e come realizzarlo

Cappotto termico con pannelli isolanti

In questa tipologia, i pannelli isolanti vengono incollati direttamente ai muri e al soffitto da isolare, per poi essere ricoperti con una mano di fondo, e intonacati e rifiniti. Lo spessore finale varia in base ai materiali isolanti utilizzati, ma in genere va dai 3 ai 12 cm.

I pannelli isolanti sono realizzati in diversi materiali, ognuno con le proprie capacità isolanti e meccaniche.

Tra i materiali più utilizzati troviamo il polistirene espanso, che presenta diversi vantaggi, tra cui:

  • Basso costo
  • Leggerezza
  • Ottima resistenza alla diffusione del vapore acqueo
  • Elevata resistenza alla compressione
  • Facile da tagliare e da installare

Un altro materiale isolante molto efficace per l’isolamento a cappotto interno è il poliuretano espanso, caratterizzato da un’elevata capacità di isolamento termico e da una maggiore resistenza meccanica rispetto al polistirene.

La lana di roccia e la fibra di vetro hanno un costo più alto ma offrono un’ottima capacità di isolamento termico e un’elevata resistenza all’umidità.

Tra gli isolanti naturali troviamo invece la fibra di legno, il sughero e la canapa. Sebbene siano più costosi degli isolanti sintetici, trovano grande applicazione nel cappotto interno proprio perché, oltre ad assicurare ottime prestazioni isolanti, sono naturali, ecologici e sostenibili.

Controparete isolante a secco

Con il sistema a secco viene predisposto un telaio metallico su cui viene realizzata una controparete isolante a secco, indipendente dalla parete esistente.

La controparete, dentro la quale si possono far passare anche eventuali impianti, può essere poi rifinita con un pannello in cartongesso e imbiancata/pitturata come qualsiasi altra parete. Rispetto al sistema a incollaggio, qui lo spessore può arrivare anche a 15-20 cm; pertanto, in una casa di ridotte dimensioni potrebbe non essere la soluzione più indicata.

Per ovviare al problema, è anche possibile utilizzare materiali isolanti termoriflettenti a basso spessore che riducono al minimo l’ingombro e, grazie alla riflessione del calore trasmesso per radiazione, garantiscono ottime performance di isolamento termoacustico.

La coibentazione interna, sia eseguita con controparete che con pannelli incollati direttamente ai muri, è un intervento fondamentale per aumentare le performance energetiche dell’abitazione e ridurre di conseguenza le bollette del gas e dell’elettricità.

Inoltre, non dimentichiamo che si può realizzare anche un cappotto termico interno traspirante, interponendo sulla facciata interna dell’isolante una barriera di vapore (ad esempio, un sottile strato di alluminio) che consentirà alla parete di smaltire gli eccessi di umidità interstiziale.

Il cappotto interno traspirante tiene lontane muffa, umidità e condensa migliorando drasticamente la qualità della vita in casa.

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Realizzare cappotto termico interno, la soluzione fai da te

Vediamo ora gli step da seguire per realizzare un cappotto termico fai da te con i pannelli isolanti:

  1. Taglia a misura i pannelli termoisolanti e applica su tutta la superficie e in modo uniforme un leggero strato di malta (utilizzando possibilmente una spatola dentata)
  2. Stendi uno strato di malta anche sul sottofondo e poi procedi ad applicare la prima fila di pannelli avendo cura che siano perfettamente dritti e allineati. Per questa operazione aiutati con un filo a piombo o una livella a bolla
  3. Spesso, insieme ai pannelli vengono forniti anche i giunti (a vista o nascosti), che servono per ancorare i pannelli l’uno all’altro
  4. Quando avrai fissato a parete tutti i pannelli, carteggia per rimuovere eventuali irregolarità e poi procedi a intonacare e rifinire

Ricorda che per installare i pannelli isolanti per pareti interne in modalità fai da te è necessario avere una buona manualità.

In caso contrario, consigliamo vivamente di rivolgersi ai professionisti del settore.

Quando è meglio evitare il cappotto interno fai da te

Se non si ha dimestichezza con i lavori in casa è meglio non improvvisarsi e affidare l’intervento a una ditta specializzata.

Il cappotto termico interno, tra l’altro, è uno degli interventi più delicati e non si può rischiare di eseguirlo in modo superficiale e inefficace.

Un bravo professionista, invece, saprà consigliarti sui migliori materiali isolanti, valuterà il tuo contesto abitativo e saprà dirti se è meglio procedere con la creazione di una controparete o meno.

Senza contare che saprà affrontare qualsiasi problema o inconveniente dovesse presentarsi durante l’intervento.

Scopri i migliori professionisti della tua zona.

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