È possibile rasare pareti già pitturate?
Rasare pareti già pitturate non solo è possibile, ma è indispensabile per ottenere un lavoro a regola d’arte.
Sebbene in commercio vi siano appositi rasanti per muri pitturati, adatti perlopiù a chi si cimenta con il fai da te, è sempre preferibile rimuovere la vecchia pittura e rasare nuovamente le pareti prima di procedere con il restyling.
La rasatura è un’operazione di fondamentale importanza per preparare le pareti alla tinteggiatura e all’applicazione di smalti decorativi o carta da parati.
In questo articolo, tratteremo le seguenti tematiche:
Per rispondere a questa domanda dobbiamo prima precisare cos’è la rasatura e a cosa serve.
Rasare una parete serve a rendere la superficie liscia e omogenea, pronta per ricevere l’applicazione della vernice.
Nello specifico, rasare significa eliminare dai muri tutto ciò che potrebbe interferire con la corretta stesura e la corretta aderenza della pittura in termini di durata e brillantezza dei colori.
Quindi non solo tracce di pitture preesistenti, ma anche sporco, polvere, eventuali incrostazioni, imperfezioni, dislivelli e granulosità che con il tempo hanno reso l’intonaco più grossolano del dovuto.
L’operazione di rasatura pareti prevede una prima fase di eliminazione dei vecchi strati di vernice (passaggio che non vale per un muro mai pitturato prima).
E una seconda fase opzionale la cui necessità dipende dallo stato di conservazione dei muri e una terza fase in cui la parete, ben pulita e asciutta, è finalmente pronta per la rasatura.
Prima di procedere a rasare le pareti già pitturate è necessario eliminare la pittura preesistente, utilizzando uno dei seguenti metodi:
Alcune superfici, oltre a presentare strati di vecchia vernice da eliminare, risultano anche danneggiate e malconce.
Pensiamo ad un muro compromesso da muffa e infiltrazioni o a pareti piene di buchi, avvallamenti e incrostazioni.
La rasatura va interpretata come un lavoro di finitura e miglioramento estetico di una parete già in buone condizioni. In sostanza, il rasante conferisce alle pareti un aspetto liscio e omogeneo, ma non può coprire buchi, crepe o esfoliazioni.
Rasare un muro irregolare o scrostato è una pessima idea! In questi casi sono necessarie alcune operazioni preliminari: stuccare la parete ed eventuali fori e livellare le imperfezioni.
Prima di iniziare è bene assicurarsi che la parete sia completamente asciutta.
Per rasare pareti già pitturate o muri nuovi viene utilizzato un impasto a base di calce oppure degli intonaci rasanti di nuova generazione a base di cemento o gesso.
La rasatura a gesso è la tradizionale rasatura, ossia quell’operazione che serve a rifinire i muri per ottenere superfici lisce e perfette su cui applicare la tinteggiatura.
La stabilitura, eseguita con malta a grana fine, presenta uno spessore di circa 0,5 cm: le superfici così trattate risultano più ruvide al tatto rispetto a quelle rasate a gesso.
Tra le due procedure non c’è differenza tecnica (in una stabilitura a regola d’arte l’uniformità muraria è comunque garantita), ma una differenza stilistica che coinvolge la sfera del gusto personale.
Veniamo ora alle principali tipologie di prodotti utilizzati per la rasatura delle pareti.
Ed eccoci ad alcuni consigli pratici per ottenere pareti perfettamente lisce e rasate:
Non è facile stabilire quanto costa al metro quadro la stesura di un rasante, in quanto sul prezzo incide molto la condizione di partenza del muro: se quest’ultimo non presenta vernice vecchia ed è in buone condizioni si può passare direttamente alla fase 3 (la rasatura).
In linea di massima, il costo per la rasatura di muri interni in buone condizioni si aggira tra i 4 e i 10 euro al mq, mentre saliamo a 5-15 euro al mq per muri da sverniciare, stuccare, livellare e infine rasare.