Per i pavimenti in ambito residenziale, parquet e piastrelle in ceramica rimangono le scelte più comuni ma certamente non le uniche.
In particolare, sono i pavimenti in PVC adesivi a rappresentare la nuova frontiera della pavimentazione grazie ai tanti vantaggi e ai pochissimi svantaggi. Conosciamoli meglio.
Quella dei pavimenti è una delle scelte più delicate da compiere durante i lavori di ristrutturazione.
Negli ultimi anni, accanto alle soluzioni più tradizionali, hanno preso piede delle pavimentazioni “alternative” che, grazie allo spessore molto ridotto, possono essere posate sulle vecchie superfici riducendo drasticamente il costo, i tempi e la difficoltà di posa.
Parliamo, in particolare, dei pavimenti in PVC adesivi, che, oltre alla praticità e all’ottimo rapporto qualità prezzo, oggi garantiscono anche una sorprendente versatilità stilistica e resa estetica.
In questo articolo vedremo in particolare:
I pavimenti in PVC sono realizzati utilizzando il cloruro di polivinile, un polimero ottenuto dalla distillazione del petrolio e del cloruro di sodio, e si distinguono in due principali tipologie in base al metodo di posa:
Per i pavimenti in PVC adesivi e autoadesivi lo spessore è generalmente compreso tra 2 e 3 mm (si consiglia di non scendere sotto questi parametri), mentre per i pavimenti in PVC a incastro lo spessore si attesta mediamente tra 3 e 5 mm.
Vediamo adesso i vantaggi del pavimento in PVC:
A fronte dei tanti vantaggi, questi pavimenti presentano anche dei punti di attenzione da valutare attentamente in fase di scelta:
Adesso che conosciamo i principali vantaggi e svantaggi del pavimento in PVC, vediamo quali sono i passaggi da seguire per una posa a regola d’arte.
Come avviene esattamente la posa del pavimento adesivo in PVC e quali accortezze bisogna adottare per garantire un risultato efficace e duraturo?
Sono essenzialmente 5 gli step da seguire:
È, dunque, fondamentale collocare il materiale nella stanza di destinazione almeno 48-72 ore prima della posa, affinché abbia il tempo di acclimatarsi alla temperatura del nuovo ambiente e prevenire eventuali dilatazioni o contrazioni dopo la posa.
Con una posa a regola d’arte, meglio se effettuata da personale qualificato, e una corretta manutenzione/pulizia, un pavimento in PVC adesivo di buona qualità può garantire una durata di 10-15 anni.
Meglio un pavimento in PVC o un laminato?
In ambito residenziale risultano adatte entrambe le pavimentazioni, in quanto sia il laminato che il PVC adesivo riescono a coniugare estetica e praticità e garantiscono un’adeguata resistenza agli urti e al calpestio.
Il pavimento laminato, composto essenzialmente da fibre di legno, si caratterizza per una buona elasticità e capacità insonorizzante. Il pavimento in PVC, realizzato in materiale vinilico, ha minore potere insonorizzante del laminato ma maggiore resistenza all’acqua.
Ecco perché quest’ultimo è un’ottima scelta per pavimentare bagni e altri ambienti umidi.
Di pari passo con il suo successo, anche l’offerta del pavimento in PVC negli ultimi anni si è ampliata, tanto che effettuare la scelta adatta è sempre più difficile.
Ecco perché quando si sceglie il pavimento in PVC adesivo è fondamentale affidarsi ai professionisti e ai distributori specializzati, come il gruppo Made, che, grazie a una comprovata esperienza nel settore, è in grado di consigliare al meglio il cliente aiutandolo a orientarsi tra le tante soluzioni presenti sul mercato.