Scopri la guida completa ai pavimenti per esterni: pietra, legno, gres porcellanato. Trova l’equilibrio perfetto tra stile e durabilità per il tuo outdoor.
Trasformare il giardino, il terrazzo o il patio in un’oasi di design e comfort è il sogno di chiunque possieda uno spazio esterno.
La scelta della giusta pavimentazione gioca un ruolo importante in questo processo. Infatti, dovrà garantire durata nel tempo, funzionalità e dare un tocco di stile all’insieme.
Inoltre, è importante considerare che questi rivestimenti sono esposti a sollecitazioni ambientali e non. Quindi, la resistenza alle intemperie, al calpestio e al traffico veicolare (se si tratta di un’area carrabile) è di grande importanza.
Si tratta di molte valutazioni che espongono, inevitabilmente, al rischio di commettere errori e selezionare il pavimento sbagliato.
Se stai cercando informazioni chiare e approfondite sulla pavimentazione esterna, sei nel posto giusto. In questa guida, esploreremo diverse opzioni per i tuoi spazi all’aperto, per aiutarti a fare la scelta migliore in base alle tue esigenze.
La scelta del pavimento per esterno dipende da diversi fattori.
Ad esempio, la sua messa in opera deve garantire un piano finito perfettamente complanare, privo di insidie che possano mettere a rischio l’utilizzo. Per fare questo, un fattore importante è il comportamento nei confronti dello scivolamento. Gli elementi posti in opera devono avere un minimo di ruvidezza e questa viene regolata anche ai sensi di normativa (due leggi tedesche: la DIN 51130 e la DIN 51097). La sicurezza antiscivolo è ancora più importante, ad esempio, per pavimenti intorno a piscine o in aree con alta esposizione all’acqua.
Un altro fattore importante nella pavimentazione esterna è la permeabilità. Se stiamo pavimentando – o lastricando – una zona esterna posta a terra, la cosa migliore è realizzare interventi che permettono all’acqua di percolare fino al terreno.
Oltre a questi aspetti, la scelta del pavimento per gli spazi esterni deve considerare anche la facilità di manutenzione e lo stile estetico. Esistono diverse opzioni sul mercato, ma tre materiali emergono per la loro popolarità e versatilità:
Vediamone caratteristiche, vantaggi e per quali aree sono più indicati.
I pavimenti per esterni in pietra sono ideali per chi cerca un rivestimento dall’indubbio fascino, capace di fondersi in modo unico con la natura circostante. Il risultato è un outdoor sofisticato e accogliente.
La pietra naturale è rinomata per la sua durabilità e resistenza agli agenti atmosferici. Questa caratteristica la rende adatta come rivestimento di aree sottoposte a intenso traffico, come patii e vialetti.
Un’altra caratteristica attrattiva dei pavimenti esterni in pietra è la varietà di colori e finiture disponibili: dalla contemporaneità dell’ardesia, alla tradizione della pietra calcarea.
Non trascurabile, per un pavimento esterno, l’adattabilità della pietra alle diverse condizioni climatiche. Infatti, resiste bene alle temperature estreme (sia al gelo che al calore), e questo la rende ideale sia per un casolare in montagna che per una casa al mare.
Infine, alcune pietre naturali hanno una superficie naturalmente antiscivolo e, quindi, possono costituire la perfetta pavimentazione di un’area piscina o – in generale – il pavimento esterno di zone umide e piovose.
Come detto, però, le varietà di pietra sono molte e ciascuna ha proprie specifiche caratteristiche.
La scelta della tipologia di pietra per gli spazi esterni dipende, essenzialmente, da due fattori principali: dalle preferenze estetiche e dalle esigenze pratiche.
Dal punto di vista estetico, oltre che la natura stessa del materiale lapideo, incide sul design finale anche il formato scelto: piastrella, ciottolo o mattoni. Le piastrelle, poi, possono a loro volta essere fiammate, levigate, spazzolate o lucide. Per chi desidera pavimentazioni più elaborate per cortili, vialetti e giardini, è possibile anche mixare formati e pietre diverse.
L’altro fattore che influenza la scelta del tipo di pietra dicevamo essere la funzionalità e praticità rispetto alle diverse destinazioni di installazione. In questo senso, possiamo consigliarti:
Ma non c’è solo la pietra.
Un’alternativa calda, accogliente ed ecologica per il pavimento esterno è sicuramente il legno nelle sue diverse essenze.
Per chi ha a cuore l’ambiente, questo materiale è sicuramente il più indicato. Infatti, può essere certificato FSC (proveniente da foreste gestite in modo sostenibile) e riciclato alla fine del ciclo di vita.
Il legno, però, è anche notoriamente più delicato e bisognoso di cure, quindi è fondamentale scegliere la giusta essenza in base al luogo di posa e all’esposizione. Ricorda: anche le essenze pregiate hanno bisogno di un trattamento protettivo periodico se si vuole continuare a godere della bellezza e del calore di un materiale “vivo”.
Altra peculiarità del pavimento in legno per esterno è la tipologia di posa, diversa tra:
Nel primo caso, il formato ideale è il listone in legno da posare sul decking, una sottostruttura a listelli adibita a sorreggere il parquet esterno. Il decking può essere sopraelevato ad altezze variabili a seconda dell’esigenza (come, ad esempio, la realizzazione di un solarium intorno a una piscina fuori terra).
Nel secondo caso, invece, si usano le piastrelle in legno.
Il parquet per esterni ha acquisito grande fama negli ultimi anni e, di conseguenza, sono aumentate anche le essenze del legno disponibili sul mercato.
Ma, per scegliere il pavimento per esterno in legno giusto, bisogna fare delle precise valutazioni. Questo perché ciascun legno, in quanto materiale vivo, reagisce in modo diverso alle varie sollecitazioni.
Innanzitutto, bisogna considerare il clima e l’esposizione dell’area di posa (se soleggiata oppure ombreggiata). Altra questione da valutare è la durezza e compattezza delle fibre del legno: se il pavimento sarà sottoposto a un uso intensivo, al peso di oggetti (barbecue, tavoli, sedie) o all’umidità dell’acqua, vanno evitati i legni teneri.
Tutto ciò detto, i legni più resistenti per la pavimentazione esterna sono:
Passiamo all’ultima soluzione come rivestimento per esterni.
Come ultima tipologia di pavimento esterno (ma non per importanza e, soprattutto, diffusione) non possiamo non parlare del gres porcellanato.
Nella progettazione degli spazi outdoor in cui le esigenze primarie sono funzionalità e facilità di manutenzione, architetti e arredatori da sempre prediligono questo materiale.
L’innovazione tecnologica, inoltre, ne ha aumentato notevolmente il numero di finiture disponibili che riproducono – in maniera fedele e realistica – anche le essenze del legno o i colori e le sfumature della pietra.
Quindi, questo materiale oggi risolve 3 esigenze di un rivestimento per spazi en plein air: durata, bellezza e versatilità.
La durata è garantita dalla natura stessa del materiale. Realizzato tramite pressatura meccanica e cottura ad altissime temperature, il gres porcellanato risulta:
Queste ultime due proprietà ci guidano verso un altro vantaggio del gres porcellanato per uso esterno: la facilità di manutenzione. Nel quotidiano, è sufficiente utilizzare acqua e un detergente neutro per rimuovere lo sporco accumulato anche dalle piastrelle più ruvide.
Non solo, quindi, non si altera nel tempo, ma richiede un’attenzione minima per mantenerlo bello come il primo giorno.
La scelta del gres porcellanato come pavimento esterno è vantaggiosa anche per un’altra esigenza tipica di un ambiente all’aperto piastrellato: l’essere antiscivolo.
Gli ambienti in cui è frequente la presenza d’acqua (ad esempio, zona piscina o più in generale patii e terrazzi esposti alle piogge) devono necessariamente essere rivestiti con materiali che prevengono il rischio di scivolamento e cadute.
Questo significa che la pavimentazione esterna deve rispondere a precise norme studiate per valutare la resistenza allo scivolamento delle superfici. Lo standard sono le succitate norme tedesche DIN 51097 (resistenza allo scivolamento a piedi nudi) e DIN 51130 (resistenza allo scivolamento con le calzature).
Le superfici delle piastrelle in gres porcellanato hanno elevati coefficienti antiscivolo e antigelo e questo le rende estremamente sicure per chi le calpesta, anche in presenza di acqua. Inoltre, la proprietà drenante di questo materiale riduce notevolmente il tempo di ristagno dell’acqua che scorre via velocemente.
La scelta del miglior pavimento per gli spazi esterni dipende dalle preferenze estetiche, dalle esigenze di durabilità e dalle condizioni climatiche locali. Una pavimentazione esterna, infatti, è tendenzialmente molto più esposta ad agenti atmosferici e a carichi pesanti rispetto a un rivestimento interno, quindi dev’essere estremamente resistente.
Come abbiamo visto, le opzioni ottimali tra cui scegliere sono essenzialmente 3: la pietra, il legno e il gres porcellanato. Ognuno spicca per proprie caratteristiche distintive ma restano comunque eccellenti soluzioni per uno spazio all’aperto.
I pavimenti in pietra offrono un’eleganza senza tempo e una resistenza duratura, mentre il legno aggiunge un tocco di calore e rusticità agli spazi all’aperto. Il gres porcellanato, infine, unisce bellezza e prestazioni per un risultato finale pratico e d’impatto.
Indipendentemente dalle tue preferenze, dovresti considerare anche fattori come il livello di manutenzione necessario e il livello di sicurezza garantita rispetto all’utilizzo e al luogo di installazione.
Presso i punti vendita del Gruppo Made puoi trovare il supporto professionale necessario sui pavimenti esterni. Questo, sia in fase di scelta sia per la successiva posa a regola d’arte. Solo il giusto connubio tra materiale ottimale e messa in opera qualificata, infatti, garantisce la longevità della pavimentazione.