Come scegliere la resina per pavimenti?

28/03/24

Scopri tutto sulla resina per pavimenti: da quella adatta per gli interni a quella più indicata per l’esterno. Scegli le caratteristiche giuste per casa tua.

La resina è un composto sintetico ampiamente diffuso nel settore edile per le sue proprietà tecniche.

Il rivestimento in resina, originariamente nato per le pavimentazioni industriali e commerciali, oggi è sempre più diffuso e apprezzato anche come soluzione domestica. Questo perché, alle caratteristiche di resistenza e durabilità, si affianca l’estrema versatilità in termini di colori e finiture.

Puoi usare, quindi, la resina sia per i pavimenti interni (anche in bagno e cucina) sia per quelli esterni di casa. Basta saper scegliere la tipologia e le caratteristiche giuste del prodotto.

Con questo articolo vogliamo proprio aiutarti a capire come scegliere la resina, indicandoti quali sono quelle più indicate in base al luogo di posa.

Resina per pavimenti interni: come sceglierla?

Resina per pavimenti interni

Uno dei principali vantaggi della resina per i pavimenti interni è che questo materiale consente di rinnovare completamente la pavimentazione senza demolizioni, calcinacci e costosi lavori di ristrutturazione.

È la soluzione ideale, quindi, nel caso in cui si voglia coprire un vecchio pavimento senza togliere le piastrelle. Basta, infatti, uno strato di pochi millimetri per creare una superficie uniforme che copre anche le fughe.

A livello di finiture e colori, poi, la resina lascia totale libertà. Puoi spaziare dagli effetti lucidi, lisci e ultramoderni ai finish materici e opachi. Questo a confutare l’idea diffusa che la resina sia adatta solo ai progetti moderni di interior design.

Tra le diverse composizioni possibili, la resina epossidica bicomponente è la più indicata come rivestimento interno. Costituita da un polimero termoindurente e un indurente, è un materiale facile da lavorare durante la posa. Come pavimento, risulta resistente agli sbalzi termici e agli agenti chimici, idrorepellente e facile da pulire.

Resina per pavimenti esterni

La resina per pavimenti esterni deve avere 3 caratteristiche indispensabili, non necessarie per uso interno. Deve resistere a intemperie e sbalzi termici, ai raggi UV e alle sollecitazioni meccaniche.

Quindi, un unico materiale deve essere abbastanza elastico da sopportare l’escursione termica, ma anche stabile per resistere al passaggio di veicoli (se pensiamo a un pavimento carrabile).

Queste caratteristiche sono difficili da mettere insieme, ma con un pavimento in resina per esterni è possibile. In particolare, le composizioni più indicate sono le resine: poliuretaniche (resistenza meccanica e ai raggi UV); acriliche (traspiranti ed elastiche); cementizie (resistenza a umidità e raggi UV).

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Pavimentazione per esterni in resina

La pavimentazione per esterni in resina viene realizzata in 3 differenti strati, in modo da garantire (con ogni strato) le differenti proprietà necessarie per l’uso outdoor viste prima.

Il primo strato (a contatto col terreno) ha il compito di assorbire le dilatazioni degli sbalzi termici, mentre il secondo strato deve resistere alle vibrazioni e al peso dei veicoli di passaggio.

L’ultimo strato, invece, è in resina alifatica e ha una funzione sia estetica sia di protezione dalle abrasioni e dai raggi UV.

Oltre alla pavimentazione monolitica, la resina per esterni può anche essere lavorata in modo da assumere un aspetto più rustico e naturale. È il caso, ad esempio, del sasso resina (o ghiaia resinata) o della resina per pavimenti stampati, che ricrea l’estetica della pietra o dei masselli autobloccanti.

Resina per pavimenti autolivellante

Come scegliere la resina autolivellante per pavimenti

Un ultimo approfondimento lo merita la resina autolivellante per pavimenti, la più facile da posare, ma anche quella che necessita di un fondo privo di difetti per ottenere una superficie perfettamente liscia.

Lo spessore della resina autolivellante, infatti, è di appena 2-3 mm e lascerebbe intravedere qualsiasi irregolarità del sottofondo. La posa, dicevamo, è semplicissima poiché la resina è liquida e si distribuisce e autolivella pressoché da sola dopo la colatura.

La posa autolivellante ha, però, un inconveniente che è importante tenere a mente in caso di impianto di riscaldamento a pavimento. Per una eventuale riparazione di un pannello radiante sarà necessario rifare tutto il pavimento, consigliamo, quindi, in questo caso la resina con posa spatolata.

Nella scelta della resina per pavimenti, quindi, considera attentamente le tue esigenze e preferenze personali prima di prendere una decisione, e assicurati di consultare un esperto per ottenere consigli e raccomandazioni specifiche.

Presso i punti vendita del Gruppo Made siamo pronti a darti tutto il supporto necessario e a guidarti nella scelta della migliore resina per il tuo pavimento. Se vorrai, ci occuperemo anche della posa a regola d’arte.

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