Bonus Casa 2022: quali sono i lavori di ristrutturazione detraibili?

07/06/21

I bonus casa 2022 attualmente in vigore sono tanti e diversi per natura, tipo di agevolazione e data di termine. Sono generalmente applicabili a tutte le abitazioni: dalle unità abitative private agli edifici condominiali, e possono essere richiesti da persone fisiche, professionisti e attività di settore. Ma nello specifico, quali sono i bonus casa per il 2022? E come funzionano?

Vediamo di seguito tutti i dettagli relativi a ogni bonus e i requisiti necessari e le opere ammesse per usufruire delle diverse agevolazioni.

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Quali sono i bonus casa 2022? Panoramica delle agevolazioni e interventi ammessi

Vediamo insieme di quali agevolazioni è composto il pacchetto bonus casa 2022 e quali sono i lavori di ristrutturazione detraibili per ognuna di esse.

Bonus ristrutturazioni

Il bonus ristrutturazioni è stato introdotto nella Legge di Bilancio 2022, ed è attualmente valido fino al 31 dicembre 2024.

Consiste in una detrazione fiscale Irpef pari al 50% in dieci anni, da calcolarsi sul totale delle spese sostenute per ristrutturazioni edilizie e moltissimi lavori di manutenzione straordinaria interni o esterni.

Il costo totale delle opere ammesse non può superare i 96.000 euro.

Bonus ristrutturazioni 2021

Il bonus ristrutturazioni include il bonus mobili, il bonus elettrodomestici ed il bonus facciate.

La soglia di spesa concessa per usufruire di questo particolare bonus è stata aumentata, salendo a 10.000 euro, come importo massimo nel 2022, restando confermata anche per i due anni successivi con un massimale di 5.000 euro.

Questo bonus può essere utilizzato:

  • Tramite il bonus mobili ed elettrodomestici: per l’acquisto di mobili, arredi ed elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A per i forni, e A+ per tutti gli altri tipi di elettrodomestici, e per le lavastoviglie, lavatrici e lavasciugatrici, F per i congelatori e i frigoriferi.
  • Tramite il bonus condizionatori: per l’acquisto di climatizzatori a basso consumo energetico; deumidificatori d’aria; termopompe o pompe di calore.
  • Per la manutenzione il restauro e il risanamento conservativo di singoli appartamenti.
  • Per la costruzione e il ripristino di un immobile danneggiato da eventi atmosferici violenti e calamità.

Fare calcoli

Bonus verde 2022

Questo bonus prevede una detrazione IRPEF del 36% sulle spese per gli interventi di riqualificazione urbana.

Danno diritto al bonus gli interventi straordinari, cioè i lavori facenti parte di interventi relativi all’intero spazio verde interessato, e che rinnovino il verde in oggetto completamente, o lo creino.

Nel caso di condomini e unità abitative questa agevolazione può essere sfruttata per lavorare su terrazzi, balconi e giardini in opere di varia natura, come:

  • La realizzazione di pozzi, di coperture a verde e di giardini pensili;
  • La riqualificazione del verde di aree scoperte private e di edifici condominiali comprese le pertinenze, le recinzioni;
  • L’installazione e la sistemazione di impianti di irrigazione.

Si tratta di una detrazione suddivisibile in 10 quote annuali su un importo massimo di spesa pari a 5.000 euro, prorogata fino al 2024.

Bonus Casa 2022: quali sono i lavori di ristrutturazione detraibili?

Bonus idrico 2022

Tra i Bonus Casa 2022 troviamo anche il bonus idrico, chiamato anche il bonus rubinetti o il bonus doccia.

Si tratta di un contributo che può arrivare fino a 1.000 euro di rimborso (senza limiti ISEE) sui costi sostenuti per:

  • Interventi di sostituzione di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto
  • Interventi di sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria, soffioni doccia e colonne doccia esistenti con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua

Si tratta di un bonus mai avviato a causa di alcuni ritardi burocratici, per tale motivo è stato prorogato fino al 2024.

Il bonus facciate prevede una detrazione delle spese pari al 90% sul totale del costo dei lavori di riqualificazione delle facciate di edifici già esistenti, di balconi, ornamenti e fregi.

 

Bonus facciate 2022

Il bonus facciate prevede una detrazione delle spese pari al 60% sul totale del costo dei lavori di riqualificazione delle facciate di edifici già esistenti, di balconi, ornamenti e fregi.

Ma in questo caso senza limiti di spesa. Lo sconto può essere ottenuto per i lavori su edifici esistenti situati in zona urbanistica A e B, o in zone a queste assimilabili.

Bonus facciate 2022

 

Ecobonus

Prorogato fino al 31 dicembre 2024, l’ecobonus è una detrazione o uno sconto fiscale del 50% o del 65% sulle spese sostenute, a seconda del lavoro da effettuare, e può essere utilizzato per qualsiasi intervento di risparmio energetico. 

Il massimo di spesa ammesso con l’ecobonus è di 100 mila euro, detraibili in 10 anni.

Ecobonus 2021

Bonus barriere architettoniche

È stato introdotto anche un nuovo Bonus Casa, il bonus barriere architettoniche, ovvero una detrazione pari al 75% sul costo per l’abbattimento delle barriere architettoniche presenti nelle abitazioni.

Il bonus si divide in 5 quote annuali per un tetto di spesa che varia da 50.000 a 30.000 euro in base al numero di unità immobiliari.

Comprende anche le spese relative allo smaltimento dei vecchi impianti e può essere utilizzato anche per impianti automatizzati, come gli ascensori, nel caso servano ad eliminare le precedenti barriere architettoniche.

 

Come richiedere il Bonus barriere architettoniche?

 

Superbonus 110%: include Super Ecobonus e Super Sismabonus

Più complessi nella loro regolamentazione e più dettagliati relativamente ai lavori ammessi per poterli utilizzare sono il Superbonus 100%, il Super Ecobonus e il Super Sismabonus.

Conosciamoli nel dettaglio.

Cos’è il Superbonus 110%?

Il Superbonus 110% è un’agevolazione introdotta dal decreto Rilancio di maggio 2020. Il bonus è stato confermato anche per il 2022, ma con nuove regole e l’introduzione di un sistema a scalare in base al soggetto:

  • Condomini e minicondomini: 110% fino al 31 dicembre 2023; 70% fino al 31 dicembre 2024; 65% fino al 31 dicembre 2025.
  • Interventi effettuati da IACP (Istituti Autonomi Case Popolari) e cooperative: 110% fino al 31 dicembre 2023 (se entro il 30 giugno 2023 sono stati effettuati almeno il 60% dei lavori).
  • Interventi effettuati da persone fisiche su abitazioni autonome: 110% fino al 31 dicembre 2022 (se entro giugno 2022 sono stati effettuati almeno il 30% dei lavori).
  • Interventi edilizi nelle aree colpite da terremoto: 110% fino al 31 dicembre 2025.

Per poter usufruire del Superbonus 110% su un singolo appartamento e non per lavori condominiali, sarà necessario che le opere eseguite nell’unità abitativa apportino un miglioramento di almeno due classi energetiche.

In alternativa, dove questo non fosse possibile (per esempio nel caso di abitazioni già in classe A3), sarà necessario che raggiungano il conseguimento della più alta classe energetica.

Cosa rientra nel bonus del 110%?

Il Superbonus 110% include due tipologie di interventi:

  • Interventi di efficientamento energetico (Super Ecobonus)
  • Interventi di adeguamento antisismico (Super Sismabonus)

Superbonus 110% 2021

 

Come posso ottenere il Superbonus 110%?

Per ottenere il Superbonus sarà necessario in primo luogo verificare con un tecnico quali sono gli interventi che è possibile effettuare nell’unità abitativa o nell’edificio residenziale in oggetto.

Il tecnico sarà anche incaricato di compilare le due attestazioni di prestazione energetica (APE) prima e dopo lo svolgimento dei lavori, per confermare la bontà dell’operato e il raggiungimento della classe energetica desiderata a fine operazioni.

Nel caso specifico del Super Ecobonus ci si dovrà inoltre accertare che gli interventi desiderati siano in grado di innalzare di almeno due classi energetiche lo stato attuale dell’abitazione su cui si vuole lavorare. 

Per il Super Sismabonus l’efficacia degli interventi e la concordanza tra lavori svolti e spese dovrà essere confermata dai professionisti incaricati della progettazione strutturale e della direzione dei lavori delle strutture e del collaudo statico.

Per effettuare alcuni lavori potrebbe essere necessario munirsi di permessi, autorizzazioni e documentazione rilasciati dal comune.

Bonus Casa 2022: quali sono i lavori di ristrutturazione detraibili?
Bonus Casa 2022: quali sono i lavori di ristrutturazione detraibili?

Quali interventi rientrano nel Super Ecobonus e qual è la modalità di richiesta?

Il Super Ecobonus può essere sfruttato su un massimo di due unità abitative private, mentre è sempre disponibile per i lavori relativi alle parti comuni di edifici abitativi plurifamiliari.

Le agevolazioni coprono tutti i lavori che includano un intervento cosiddetto trainante. 

Tra questi interventi:

  • L’isolamento termico dell’involucro dell’edificio, privato o plurifamiliare;
  • La sostituzione dei vecchi impianti termici con sistemi centralizzati, in unità unifamiliari o abitazioni condominiali funzionalmente indipendenti e con ingressi autonomi dall’esterno.

Gli interventi successivi, detti trainati, possono poi essere aggiunti alla spesa. 

Rientrano in questa categoria, tra gli altri:

  • Interventi di efficientamento energetico
  • La sostituzione degli infissi
  • Le schermature solari
  • L’implementazione di sistemi fotovoltaici
  • L’installazione di sistemi di accumulo
  • L’installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici
  • Il posizionamento di impianti di domotica
  • L’eliminazione di barriere architettoniche

Documenti legali

Quali lavori sono compresi nel Super Sismabonus e qual è la modalità di richiesta?

Il Super Sismabonus copre qualsiasi lavoro di adeguamento antisismico fino al 2025.

Non ci sono limiti sul numero di abitazioni per cui è possibile richiedere le detrazioni, ma è necessario che l’edificio si trovi nelle zone sismiche 1, 2 o 3. 

Come ottenere la detrazione o lo sconto relativi al Superbonus 110%?

Abbiamo visto chi sono i soggetti che possono richiedere i Superbonus, cosa rientra nel bonus 110% e quali sono i lavori di ristrutturazione detraibili.

Abbiamo anche visto quali sono gli adempimenti burocratici da rispettare.

Ma come recuperare, praticamente, la spesa dei lavori che si vogliono effettuare? 

Puoi percorrere due strade:

  • Richiedere lo sconto in fattura

In questo caso, le imprese che svolgono i lavori applicheranno uno sconto del 110% in fattura, permettendoti di eseguire le ristrutturazioni di tuo interesse senza dover pagare alcun anticipo.

Il credito d’imposta del 110% sarà poi riconosciuto alle aziende fornitrici del servizio, suddiviso in quote annuali.

  • Sostenere la spesa totale e utilizzare la detrazione autonomamente

In questo caso potrai sfruttare la compensazione per ridurre la quantità di tasse da pagare, oppure potrai cedere il credito d’imposta a terzi, inclusi istituti di credito, e ricevere immediata liquidità.

L’opzione selezionata deve essere comunicata all’Agenzia delle Entrate tramite apposito modello

Per esercitare l’opzione dello sconto in fattura o della cessione del credito il richiedente dovrà ottenere un ulteriore documento, il visto di conformità, che deve essere rilasciato da uno dei soggetti incaricati (CAF, commercialista).

Bonus Casa 2022: quali sono i lavori di ristrutturazione detraibili?

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