Sismabonus 110: cosa rientra e cosa si intende per demolizione e ricostruzione?

05/07/21
Con il Sismabonus 110 è possibile ottenere un’agevolazione fiscale per i lavori di messa in sicurezza e consolidamento strutturale della propria abitazione se questa si trova in zona sismica 1,2 e 3.
La detrazione è pari al 110% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 96.000 euro, da ripartire in cinque quote annuali. Tra gli interventi agevolabili dalla misura troviamo anche quello di demolizione e ricostruzione di un edificio che consente di beneficiare degli aiuti anche attraverso le modalità dello sconto in fattura oppure della cessione del credito. Ma cosa si intende per demolizione e ricostruzione e cosa rientra nel Sismabonus 110? In questo articolo facciamo il punto della situazione approfondendo: Lavori sotto il Sismabonus

Quali sono i lavori ammessi nel Sismabonus 110?

Il Sismabonus 110 è una misura nata per agevolare gli interventi di messa in sicurezza antisismica delle abitazioni e degli edifici produttivi in zona di rischio sismico 1, 2 e 3.  Un tecnico abilitato deve garantire l’efficacia dei lavori nella riduzione del rischio sismico e la congruità delle spese che sono detraibili per un massimo di 96.000 euro. Ma quali sono i lavori ammessi agevolabili dal Sismabonus 110? Vediamoli di seguito:
  • Abbassamento del rischio sismico, anche senza miglioramento della classe di rischio
  • Riduzione del rischio sismico con passaggio di una o due classi di rischio, con metodo semplificato o convenzionale
  • Modifica di parti dell’edificio, come il tetto, in intervento locale finalizzato a miglioramento sismico dell’edificio
  • Demolizione e ricostruzione di edifici per ridurre il rischio sismico anche con variazione volumetrica rispetto all’edificio originale.
Il legislatore non ha previsto limiti sul numero di abitazioni per cui è possibile richiedere le detrazioni del bonus. Lavori ammessi dal Sismabonus 110

Sismabonus 110%: chi può richiederlo?

Possono accedere alle detrazioni fiscali sia le imprese sia i privati che sostengono le spese per gli interventi agevolabili, a condizione che questi possiedano o detengano l’immobile e che le spese siano a loro carico. Il bonus si può applicare tanto agli interventi effettuati sugli edifici condominiali quanto su quelli unifamiliari purché si trovino in zona 1, 2 e 3 (viene espressamente esclusa la sola zona 4). Qualora insieme all’adeguamento sismico, si volessero realizzare anche lavori di efficientamento energetico riconducibili all’Ecobonus, allora le percentuali di detrazione riferite al Sismabonus cambiano, diventando:
  • L’80% delle spese sostenute, se i lavori determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore
  • L’85% delle spese sostenute, se gli interventi determinano il passaggio a due classi di rischio inferiori
Possono accedere al Sismabonus 110% anche i contribuenti residenti all’estero che vogliano acquistare un immobile ad uso abitativo in Italia. Daneggio dell attivita sesmica coperto sotto il sismabonus

Cosa si intende per demolizione e ricostruzione?

Come abbiamo appena visto tra gli interventi agevolabili dalla misura rientrano anche quelli di demolizione e ricostruzione, ma cosa si intende con esattezza con questa definizione? Nel Decreto Semplificazioni è stata fatta chiarezza indicando che la “demolizione e ricostruzione” di un edificio è a tutti gli effetti un intervento di “ristrutturazione edilizia” anche quando l’immobile viene ricostruito con:
  • Diversa sagoma
  • Diversi prospetti
  • Diversa area di sedime
  • Diverse caratteristiche planivolumetriche e tipologiche
  • Incrementi di volumetria
Questo significa che si può ottenere il Sismabonus 110% purché i lavori di demolizione  vengano qualificati come “ristrutturazione edilizia” dal punto di vista amministrativo e non come interventi di “nuova costruzione”.

Superbonus 110 e le alternative alla detrazione: cessione del credito e sconto in fattura

Sono 3 le modalità con cui si può usufruire del Sismabonus 110%:
  1. Accesso diretto alla detrazione
  2. Sconto in fattura
  3. Cessione del credito
Vediamole nel dettaglio. Modalità per usufruire del Supebonus 110

Accesso diretto alla detrazione

Per accedere direttamente alla detrazione del Superbonus il richiedente dovrà pagare l’intero importo relativo al costo dei lavori. La spesa sostenuta verrà poi restituita al 110% in 5 anni.

Sconto in fattura

Nel caso dello sconto in fattura, chi richiede l’agevolazione non dovrà pagare alcun anticipo, in quanto riceverà uno sconto immediato in fattura del 110% da parte della ditta che ha eseguito i lavori. Il credito d’imposta del 110% sarà poi riconosciuto alle aziende fornitrici del servizio, suddiviso in quote annuali rimborsate in 5 anni.

Cessione del credito

Una novità molto importante prevista dal Decreto Rilancio è la possibilità di cedere il credito all’impresa che esegue i lavori o a terzi (incluse banche e istituti finanziari). In questo modo si è certi di godere delle detrazioni fiscali e non si ha la necessità di anticipare l’intera somma necessaria per i lavori. Il superbonus 110 percento

Demolizione e ricostruzione nei comuni colpiti dal sisma

Chi possiede un edificio situato nei comuni inclusi negli elenchi dello Stato di Emergenza, dichiarato a seguito degli eventi sismici a partire dal 2008, ha diritto ad un’agevolazione fiscale ancora più vantaggiosa. Vediamo come:
  • Accesso al Sismabonus 110% in alternativa al contributo per la ricostruzione con un limite di spesa incrementato del 50%;
  • Accesso al Superbonus 110% per gli importi eccedenti il contributo per la ricostruzione.
La detrazione del Superbonus in questi casi si applica sia agli interventi di miglioramento sismico sia a quelli di efficientamento energetico.
Sismabonus 110: cosa rientra e cosa si intende per demolizione e ricostruzione?
Sismabonus 110: cosa rientra e cosa si intende per demolizione e ricostruzione?

In conclusione: cosa rientra nel Sismabonus demolizione e ricostruzione?

In questo articolo abbiamo visto come con la nuova normativa anche gli interventi di demolizione e ricostruzione con ampliamento volumetrico possono ottenere il Sismabonus 110 purché rientrino nella definizione di “ristrutturazione edilizia”. Il nostro consiglio quindi è quello di affidarsi sempre a professionisti ed esperti del settore in grado di valutare caso per caso come intervenire: dalla progettazione, alla richiesta dell’agevolazione più vantaggiosa fino alla realizzazione dell’intervento. Contattaci qui se vuoi avere maggiori informazioni sull’argomento, oppure richiedi il consiglio dei nostri specialisti!

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