Mentre si continua a lavorare per aggiornare l’anagrafe dell’edilizia scolastica, si pensa anche di creare un fondo apposito per semplificare il passaggio dei fondi agli enti locali
Della situazione della Pubblica amministrazione, fra i principali ostacoli alla ripresa della nostra economia di settore, abbiamo più volte scritto. Ora pare che la Conferenza Unificata (ministero dell’Istruzione e Affari Regionali) abbia trovato il modo di rendere subito disponibili circa un miliardo di euro per l’edilizia scolastica, soprattutto per l’antisismica. Pare.
Di certo c’è che per scavalcare il muro della PA sarà necessario modificare una serie di norme che regolano le procedure di assegnazione e di trasferimento dei fondi agli enti locali. Un’altra idea è quella, sempre per rimanere in tema di edilizia scolastica, di raccogliere in un unico fondo per la programmazione triennale degli interventi e i pagamenti verrebbero effettuati direttamente agli Enti beneficiari, senza passaggi intermedi.
Chissà come sarà, ma la cifra ipotizzata rappresenta certamente un buon viatico per la ripresa dei lavori, con un grazie anche dal mercato della ristrutturazione.