Spesso troviamo nei forum di edilizia un problema comune a molti, ovvero la formazione di crepe nei muri. Queste possono essere talvolta semplicemente una seccatura, talvolta invece addirittura preoccupanti. Vediamo quali sono i casi e le possibili soluzioni, consapevoli che l’argomento in questione è molto complesso e richiede conoscenze pregresse estese. Pertanto vi consigliamo di chiamare un professionista che possa seguirvi con competenza e serietà.
Innanzitutto, per parlare di questo argomento, dobbiamo fare un distinguo concettuale sul quale impostare tutta la nostra riflessione. Dobbiamo ovvero ricordarci che le crepe nei muri compaiono per molti motivi diversi ed è necessario analizzare caso per caso per evitare una diagnosi sbagliata che ci porti fuori strada.
Elenchiamo alcuni casi per renderci conto maggiormente di cosa stiamo parlando. Possiamo riscontrare delle crepe murarie in molti contesti fra i quali:
Dopo aver spiegato che esistono molti tipi di crepe nei muri, dobbiamo sapere che esistono due insiemi di lesioni che vanno assolutamente distinte per questioni di salvaguardia della sicurezza e della vita delle persone:
Come fare per valutare gli elementi sopra esposti e renderci conto del caso in cui ci troviamo?
Dapprima suggeriamo di riconoscere la struttura portante del nostro edificio.
Principalmente distinguiamo fra:
Nel caso del calcestruzzo armato dobbiamo osservare le lesioni di nostro interesse e valutarle.
Se invece l’edificio in questione fosse in muratura portante, prestiamo attenzione al tipo di fessure e al loro andamento. La materia è davvero molto complessa e non possiamo affrontarla in modo esaustivo in questa sede, tuttavia valutiamo i casi principali:
Per parlare dei muri interni, possiamo applicare quanto detto fino ad ora poiché vale anche in questo caso. Tuttavia, analizziamo anche l’eventualità che ci sia un abbassamento del solaio sottostante le pareti, nel caso ci troviamo a piani rialzati. A questo punto necessariamente si verificano delle lesioni di assestamento.
In fine l’ultimo caso di questo breve compendio. Ovvero le crepe a seguito di ristrutturazioni. Anche in questa circostanza quanto detto vale comunque, sebbene ci siano da fare delle valutazioni specifiche. Infatti, se abbiamo appena rifatto gli intonaci di casa, è molto improbabile che si manifestino quadri fessurativi dati da abbassamenti fondali o ribaltamento di facciata incipiente. La stuccature delle lesioni, infatti, dovrebbe garantire lo stallo per un periodo sufficientemente lungo. Se dopo alcune decine di giorni si manifestano ragnatele e fessure, allora ciò significa che siamo in presenza di fenomeni di ritiro degli intonaci dati da alternanza umido-secco, siccità del clima e dell’ambiente o cattiva esecuzione.
Non ci pare né possibile né opportuno fornire in questa sede soluzioni adeguate per tutti i tipi di problematiche che, come visto, possono essere davvero numerose. Pertanto, poiché ora sarete più consapevoli sull’argomento, vi suggeriamo di chiamare un professionista di vostra fiducia prima di agire, in particolare se reputate che il quadro fessurativo in questione sia di natura preoccupante.