Gabriela Calvo e Marca Peralta avevano un sogno: vivere in una casa propria, senza affitto o mutui, nella loro proprietà vicino San Jose, in Costa Rica, circondati dai loro cavalli e dal paesaggio naturale. Hanno deciso di costruire la loro casa utilizzando dei containers per le spedizioni sebbene fossero in parte timorosi di dover vivere in una piccola “lattina di latta”.
Hanno spiegato la loro idea e relativi dubbi all’architetto Benjamin Garcia Saxe, che ha saputo trasformare saggiamente due container lunghi 40 piedi in una casa. Una residenza veramente molto semplice, chiamata “I containers della speranza”, che copre 1.075 metri quadri ed è costata solo 40.000 dollari; meno del prezzo richiesto dai servizi sociali locali per concedere unità abitative ai cittadini più poveri.
Nello sviluppare il design della casa Saxe si è concentrato sul ripensare il concetto di comfort dato lo spazio compatto e ristretto. “Il fattore chiave è stato il costo, che ha permesso alla coppia di prendersi dei rischi senza dover mettere a repentaglio tutti i loro averi” ha affermato Saxe, “Una volta che hanno capito che non è la dimensione che dà la felicità ma il comfort dell’ambiente è stato molto facile proseguire e concludere con successo tutto il progetto.” I containers riciclati sono stati presi dal Pacif Port di Caldera in Costa Rica.
“E’ possibile trovare containers in disuso in ogni parte del mondo e sono relativamente economici” afferma Saxe “Con un po’ di creatività e compresione delle tecniche costruttive locali, gli interni possono essere adattati a qualsiasi esigenza.” La casa è stata costruita da due operai e da loro stessi, che hanno potuto familiarizzare sia con l’intero processo di costruzione sia con le problematiche di design.
“Non ci sono stati troppi piani e progetti. Abbiamo solo realizzato un modello 3D per guidarli lungo tutto il processo” ha affermato Saxe.
Ogni container è stato montato su delle fondamenta rialzate dal suolo. Pavimento in legno sono stati installati su tutta la superficie dalla casa. Le pareti sono formate da semplici divisori in plastica e valorizzati da isolamenti industriali. I mobili della cucina sono stati acquistati da un negozio locale. La coppia ha cambiato le maniglie delle porte per un look più moderno. Gli altri mobili della casa sono stati portati dalla residenza precedente. Ci sono panorami mozzafiato anche dal bango, situato in fondo alla casa.
“ Siamo riusciti a cambiare la vita di una famiglia modificando il paradigma di cosa significa avere una propria casa” afferma Saxe.
Realizzato con gli scarti dei lati dei containers, il tetto da una sensazione di apertura dall’interno e permette un’ottima diffusione della luce. Il design slanciato e inclinato crea un effetto “torre del vento” che facilita la circolazione dell’aria ed evita il ricorso all’aria condizionata. I lati e le estremità dei containers sono state rimossi per far posto a grandi lucernari in alluminio su telaio che offrono una splendida vista sul versante ovest e est della casa.
La coppia considerato edificio con il trasporto contenitori, ma erano terrorizzati di vivere all’interno di un barattolo di latta. Hanno presentato il loro enigma all’architetto Benjamin Garcia Saxe, che abilmente trasformato due, scatole di metallo di 40 piedi lunghi austere in una casa.
