Vuoi rifare un pavimento, ritinteggiare le pareti interne, realizzare un cappotto esterno di isolamento, ma non sai da dove partire? Ecco qua quello che c’è da sapere per calcolare i metri quadri di casa in modo ottimale.
Dopo molto tempo durante il quale ci siamo abituati a vedere casa nostra sempre uguale a se stessa, possiamo sentire il desiderio di volerla rinnovare. Esistono diversi motivi per i quali vorremmo cambiare qualcosa nella nostra abitazione per esempio, un nuovo pavimentoa terra, rivisitare una vecchia parete. Ma, prima di apportare qualsiasi modifica, dovremmo avere un’idea di quanto spazio abbiamo a disposizione perciò, sarà necessario sapere come si calcolano i metri quadri di una casa.
Lo strumento da scegliere per misurare i metri quadri di una casa dipende da che cosa si deve misurare. A seconda che si tratti di una o dell’altra delle occasioni sopra riportate, è opportuno muoversi in maniera precisa. In un precedente articolo, vi abbiamo mostrato gli strumenti di misura per un lavoro accurato e preciso. Certo, alcuni lavori necessitano di un progettista che segua la parte di rilievo, stesura dei computi metrici e di un’impresa edile che svolga le opere. È questo il caso ad esempio del cappotto esterno o degli intonaci.
Per quanto riguarda la tinteggiature degli interni di casa vostra, volendo, potreste essere desiderosi di provare in autonomia. Così come per il montaggio del parquet flottante che avete notato altrove e ha catturato la vostra attenzione. Qualunque sia l’occasione può essere utile avere calcolare i metri quadri in gioco per una maggiore consapevolezza. A seconda che si tratti di pareti interne o esterne o pavimenti, gli strumenti di rilievo delle superfici possono variare. Di certo fanno da denominatore comune il blocco di fogli A4, una matita e una gomma.
Per i pavimenti il calcolo dei metri quadri è piuttosto semplice. Di fatto si tratta generalmente di calcolare l’area della superficie di un quadrato o rettangolo, poiché queste sono le forme in pianta degli ambienti abitativi. In questo senso conviene procedere schizzando a mano la disposizione della nostra zona abitativa. Servirsi di una matita è intelligente poiché una qualunque linea mal tracciata o misura mal scritta possono essere rettificate all’istante.
Una volta riprodotta grossolanamente la pianta di casa, procediamo a misurare i lati degli ambienti e ad annotare l’informazione sullo schizzo fatto. Generalmente ci serviamo di metro a nastro che permette agilmente di rilevare, e a tal fine essere in due può aiutare. Se ne siamo provvisti ci serviamo di misuratore laser. Il misuratore offre dati in output molto precisi, al millimetro.
Se vogliamo sapere la lunghezza dei lati di una stanza dobbiamo appoggiarci a terra con lo strumento oppure, qualora prendessimo la misura da in piedi, dobbiamo avere cura di proiettare il raggio laser parallelamente al pavimento. Un non parallelismo, infatti, può generare misure inesatte. Alla fine, come sappiamo semplicemente moltiplichiamo fra loro le misure dei due lati di una singola stanza e otteniamo la sua superficie. Sommando i parziali, conosciamo il totale.
Ultima considerazione per calcolare i metri quadri: quando si acquistano le piastrelle, il parquet o ciò che sia, è opportuno considerare uno scarto dovuto alle lavorazioni e ai tagli in fase di posa in opera e che va pertanto aggiunto al totale calcolato per essere certi che non venga a mancare. A seconda di ciò che poseremo e come lo poseremo tale scarto può variare dal 3-4% al 7-8% circa.
Quanto detto per i pavimenti vale sostanzialmente anche per il calcolo dei metri quadri delle pareti interne. In questo caso il misuratore laser è di gran lunga più utile poiché abbiamo il problema di dover raggiungere col metro il soffitto dei nostri ambienti e, se disponiamo solo di un metro siamo costretti a farlo fisicamente.
In alternativa ci può essere di sostegno un metro a stecca poiché rigido. È da ricordare che, in genere, gli imbianchini svolgono preventivi cosiddetti “vuoto per pieno”. Vale a dire che non sottraggono la superficie delle finestre al conteggio totale.
Le pareti esterne sono le più problematiche. Per la misurazione dei metri quadri è obbligatorio essere dotati di misuratore laser. Con questo strumento prenderemo la misura che va dal piano di campagna e alla parte intradossale della gronda, e cioè vale a dire la faccia inferiore della porzione di copertura aggettante dal muro. Tale misura, se volete provare la sensazione di sentirvi uno studente di architettura vecchio stile, potete rilevarla anche servendovi di un bastone esile e lungo al quale legare la fettuccia metrica oppure, vi potete divertire con una vera e propria canna da pesca, probabilmente tutti ne possedete una e potete estenderla e alzarla al cielo tenendola in mano fino a raggiungere la gronda della copertura.
Sempre con la fettuccia potete prendere la misura della base del fabbricato, oppure usare di nuovo il misuratore laser. Avendo necessità a questo fine di un piano dove proiettare il puntino rosso del vostro strumento, una soluzione potrebbe essere che voi vi posizionate ad uno spigolo dell’edificio e un vostro amico allo spigolo opposto, possibilmente con un foglio bianco contro il petto sul quale potrete apprezzare più facilmente la sagoma del puntino in questione.
A questo punto non resta che augurarvi buon rilievo!
