Fa discutere l’idea del ministro Del Rio di offrire la possibilità alle società fornitrici di servizi energetici l’onere della riqualificazione degli edifici. Nessun costo in più per i condomini, ma i benefici fiscali andrebbero a compensare i costi degli interventi
L’ipotesi è suggestiva, l’attuazione non priva di problematiche: le società che forniscono energia effettuano a loro spese le opere di riqualificazione di un edificio (per esempio pannelli solari, cappotti, e così via), mentre i condomini continuano a pagare le normali bollette, senza alcun aumento di spesa. Dall’altra parte, le società fornitrici di energia (Esco) incasseranno negli anni la differenza che deriva dal risparmio energetico realizzato, oltre ai benefici fiscali, ovvero il bonus casa, e così via.
Quando i costi (guadagno per le Esco compreso) raggiungeranno la parità, anche i condomini inizieranno a godere dei benefici fiscali.
L’idea è del ministro Graziano Del Rio, e senza dubbio il tema è delicato. La normativa a sostegno di questa idea, che attualmente ancora non esiste, dovrà tener conto di molti aspetti, anche perché le parti in gioco sono molte. Per i cittadini, il beneficio economico si materializzerà solo in futuro, ma da subito avranno case meno energivore, a tutto vantaggio del valore intrinseco dell’appartamento. Per le Esco, si tratta di effettuare investimenti fuori dal loro core-business, quasi in concorrenza con se stessi, si potrebbe dire, visto che si troverebbero a fornire meno energia, e occorre valutare con attenzione se gli incentivi e il bonus casa potrebbero essere alla fine convenienti. Ne riparleremo quando le idee, e soprattutto gli strumenti, saranno più chiari, anche se è evidente che una simile iniziativa potrebbe rilanciare ulteriormente il settore.
