Una giornata densa di informazioni e di indicazioni preziose per migliorare la qualità del lavoro e quindi la redditività delle rivendite che operano all’interno del Network
Si è svolto lo scorso 28 settembre, nell’ambito della appena trascorsa edizione del Cersaie, con buona partecipazione degli imprenditori della distribuzione Made, dei rappresentanti dei fornitoti partner e della stampa tecnica, il “Made Day” 2017, un appuntamento che nella giornata ha visto lo svolgimento di due importanti eventi: il primo, che si è svolto la mattina, è stata la presentazione dell’”Anteprima Bilanci 2016 della Distribuzione Edile”; il secondo, che si è svolto nel pomeriggio, principalmente dedicato a “Livingmade” e al suo sviluppo, sia a livello di adesioni, da parte delle rivendite Made, sia per quanto riguarda la qualità dei servizi.
La sessione dedicata alla presentazione dell’Anteprima Bilanci – un tema che approfondiremo anche sul prossimo numero del nostro web magazine “Made Life”, in uscita nei prossimi giorni, così come in altre notizie dedicate – si è rivelata particolarmente interessante perché incentrata, oltre che nei numeri e nelle percentuali, sulla creazione del valore, una delle principali attenzioni su cui il Gruppo è impegnato per offrire strumenti e soluzioni alle rivendite Made.
La ricerca è stata presenta dal prof. Fabio Ciaponi – docente di Analisi di Bilancio dell’Università di L’Aquila – che ha offerto alla platea i numeri del nostro settore. Molto significativo, con i suoi 964 bilanci presi in considerazione, è il campione dell’analisi, la maggiore e più approfondita oggi in Italia nello specifico settore. In linea generale, l’andamento del mercato indica un +1,2%, poco determinante in assoluto, ma comunque tendenzialmente in aumento, dopo lo 0,9% del 2015 sul 2014. La distribuzione edile nazionale torna quindi un po’ a respirare dopo un decennio purtroppo indimenticabile. Migliora anche la redditività: loggi le rivendite con reddito positivo sono l’81,1%. Nel 2015 erano il 77%, nel 2014 il 70,8%. Ma, come ha sottolineato Ciaponi, avere “avere un reddito positivo non significa andare bene, l’importante è avere un utile che ripaghi degli investimenti fatti”. E questo, secondo i dati che, come detto, avremo modo di approfondire, non sempre avviene.
La sessione pomeridiana ha visto l’introduzione di Gian Luca Bellini, direttore generale di Gruppo Made, che ha presentato i trend congiunturali dei settori dell’edilizia e delle costruzioni. Anche per Bellini, la creazione del valore è ormai un obiettivo imprescindibile: “Occorre lavorare con un’attenzione massima verso la marginalità, perché questa marginalità procura liquidità, e se c’è liquidità si possono fare gli investimenti necessari per la crescita della nostra attività”.
“Livingmade” è certamente uno dei servizi in grado di far fare il salto di qualità alle rivendite Made. Claudio Troni – direttore marketing di Gruppo Made – ha effettuato un ampio intervento su questo argomento, evidenziando il valore del Network Made per raggiungere i necessari obiettivi della crescita: “Siamo in un mercato nel quale abbiamo un numero indefinito di rivendite che competono con noi solo abbassando i prezzi. Per loro è l’unica leva. È una gara che noi non possiamo e non dobbiamo correre”. In sostanza, le rivendite Made per creare valore devono utilizzare anche le altre leve di marketing, perché l’obiettivo deve anche essere quello di differenziarsi, lavorando sul posizionamento e sul target dei clienti delle rivendite, vecchi e nuovi. Lavorare in un Network come è quello del Gruppo significa non pensare da 1, ma da 190. Il mercato dove indirizzare gli sforzi esiste e solo la forza di un gruppo unito, che si riconosce nella nostra insegna, può portare ai risultati che tutti ci auguriamo.