L’incremento percentuale delle fonti energetiche alternative, che sarebbe dovuto passare al 50% del fabbisogno, per una latro anno potrà rimanere all’attuale 35%. Lo dice il magico “Milleproroghe”, un altro esempio dell’invidiata fantasia nazionale
Evidentemente, il risparmio energetico continua a rimanere materia ostica, tanto da far spostare i tempi di applicazione. L’arma del “Milleproroghe” funziona quindi ancora egregiamente, e per le grandi ristrutturazioni e le nuove abitazioni anche per quest’anno, e fino al 31 dicembre, potranno limitarsi a coprire il 35% del fabbisogno energetico relativo al riscaldamento e al raffreddamento, oltre alla produzione di acqua calda.
La soglia del 50%, ovvero un incremento di virtù energetica, scatterà quindi con il 2018, ovviamente se tutto andrà bene. Nonostante gli incentivi fiscali, una decisa svolta verso le energie rinnovabili rimane tiepida e, come sappiamo, non è certamente solo una questione di sensibilità verso l’ambiente.