Anche il settore abitativo potrà forse trarre beneficio dalla ripresa dell’attività lavorativa. Lo confermano i dati Istat
Un ulteriore esempio di quanto sia sfaccettato il nostro settore arriva dai dati Istat che riguardano il mercato del non residenziale. Secondo l’Istituto di Statistica, infatti, questo settore è decisamente in controtendenza, rispetto al residenziale. Già dal secondo semestre dello scorso anno, infatti, il non residenziale aveva iniziato a dare segnali di ripresa che si è poi confermata e concretizzata durante l’anno, chiudendo con un suggestivo +21,7%.
L’importanza del dato va anche oltre il contributo all’economia di settore, perché significa che l’attività dell’industria e del terziario a sua volta ha bisogno di nuovi insediamenti, di nuova logistica. In sostanza, di nuovi luoghi dove lavorare.