Anche un recente Studio della Camera, in collaborazione con il Cresme, evidenzia gli effetti positivi degli incentivi per le ristrutturazioni. Un mercato ancora in crescita
I dati relativi all’impatto delle detrazioni fiscali negli interventi di ristrutturazione si rincorrono, generando nuove indicazioni che vanno a confermare quanto di buono è emerso nelle ricerche e negli studi degli ultimi anni.
La più recente analisi è contenuta in uno Studio della Camera dei deputati, realizzato in collaborazione con il Cresme, e cifre e percentuali le indichiamo subito: negli ultimi dieci anni i benefici fiscali hanno generato 292,7 miliardi di euro di investimenti, hanno prodotto 2 milioni di posti di lavoro e sono stati utilizzati per ristrutturare il 57% delle abitazioni.
Si parla, in pratica, di 17,8 milioni di interventi e ovviamente le abitazioni rappresentano la stragrande maggioranza degli oggetti degli interventi. I dati relativi allo scorso anno – parliamo sempre di lavori veicolati dagli incentivi – indicano un volume degli investimenti di oltre 28 miliardi, così suddivisi: 24.382 milioni di euro per il recupero; 3.724 milioni per la riqualificazione energetica.
Dai dati di questo 2018 gli osservatori si attendono risultati ancora migliori, perché le premesse ci sono tutte: il volume complessivo dovrebbe infatti raggiungere i 28.587 milioni di euro, 25.038 dei quali per il recupero edilizio e 3.539 per la riqualificazione energetica.