Rallenta la discesa del valore degli immobili, aumentano le compravendite e anche la concessione di mutui gode di ottima salute. Lo scenario è ideale per sostenere il mercato della ristrutturazione
Una recente analisi del mercato immobiliare, valido strumento per valutare le opportunità di ristrutturazione, conferma anche per il 2015 la discesa dei prezzi delle abitazioni – parliamo naturalmente di media del settore residenziale – che si attesta intorno al 5% nell’anno. Scendo i prezzi e aumentano le compravendite (+5,3% nei primi tre trimestri 2015).
Un altro stimolo all’acquisto di case arriva dall’aumentata concessione di mutui da parte delle banche (addirittura +65% fra nuovi mutui e surroghe, queste ultime in diminuzione).In effetti, grazie all’esiguo costo del denaro da parte della Banca Centrale Europea gli andamenti dei prezzi per i nuovi mutui proposti dalle banche a fine 2015 mostrano che le medie dei migliori spread per un mutuo a tasso variabile e fisso passano rispettivamente da un 1,8% e 1,9% del primo trimestre 2015 a un 1,6% e un 1,0% del quarto trimestre 2015.
Un mercato quindi piuttosto movimentato. Se da un lato il valore delle case diminuisce, e questo non può far piacere ai proprietari, dall’altro si è configurato un migliore accesso all’acquisto. In sostanza: vendi peggio, ma compri meglio. L’importante è che i nuovi proprietari ristrutturino benissimo…
