Gli architetti olandesi Joop e Jurriaan van Stigt della fondazione Dogon Onderwijs hanno recentemente guidato un progetto di costruzione di una scuola nella remota regione dei Dogon, nel Mali. Anche se le risorse erano piuttosto scarse, i progettisti hanno costruito l’edificio con un materiale disponibile in grande quantità: i blocchi di terra. Il processo di costruzione ha fornito un ambiente di lavoro dove la popolazione locale ha potuto imparare le varie tecniche di edificazione con i mattoni in terra e gli edifici che ne sono derivati rendono omaggio al tradizionale design locale.
La nuova scuola, che va a rimpiazzare quella vecchia presente sullo stesso sito, è frequentata dai bambini di tre villaggi della zona. Completamente realizzato con mattoni in terra compressa e uno strato di cemento waterproof, l’edificio è stato progettato per massimizzare il flusso d’aria e la ventilazione naturale, in modo tale da mantenere fresco l’interno in una zona dove le temperature esterne raggiungono anche i 45°C.
L’uso di mattoni in terra permette alla scuola di integrarsi perfettamente con l’ambiente circostante. Gli edifici sono stati costruiti con l’aiuto degli abitanti dei villaggi nel pieno rispetto dell’architettura tipica dei Dogon. L’uso del legno è stato escluso dal progetto fin dall’inizio sia perché gli alberi da legname in quell’area sono molto scarsi sia perché le termiti avrebbero molto probabilmente compromesso l’integrità dell’edificio.
Per approfondire: Scuola nel villaggio di Balaguina
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