Per molte realizzazioni ordinarie, i chiodi sono la soluzione ideale per unire varie tipologie di materiale. Vediamo quali tipi di chiodi sono disponibili in commercio e come usarli.
Gli elementi principali che devi conoscere dei chiodi sono la lunghezza, la durezza del filo e la punta: la lunghezza è importante perché su un pallet, ad esempio, la lunghezza dei chiodi consigliata non deve superare i 90 millimetri; la durezza del filo è importante perché generalmente maggiore è il diametro del gambo, maggiore sarà la forza di giunzione- sempre senza esagerazioni.
Le superfici di legno, infatti, possono essere lacerate da chiodi dal gambo troppo grosso; ultima, ma non meno importante, è il tipo e la lunghezza della punta, perché anche in questo caso puoi provocare lacerazioni al materiale- specialmente il legno- se la curva è troppo lunga.
Vediamo, dunque, quali sono i tipi di chiodi e per quale impiego sono stati ideati.
L’utilizzo dei chiodi è molto importante per consentire una maggior resistenza agli urti e alle vibrazioni a cui una data superficia può essere esposta.
Per questo motivo, conviene che tu abbia a disposizione una buona varietà di chiodi, di svariati tipi e misure, per far fronte ad ogni necessità di riparazione e manutenzione.
I tipi di chiodi che puoi trovare in commercio sono fondamentalmente:
I chiodi in acciaio hanno la testa tonda e sono talmente resistenti da non temere che si possano piegare.
Puoi utilizzare i chiodi in acciaio per appendere grossi oggetti ad una parete, come quadri e altri, o per unire tra loro superfici in legno. Presta attenzione quando li usi, perchè, se è vero che non si piegano, sollecitati da una certa pressione si possono spezzare improvvisamente.
Chiamati anche borchie, questi tipi di chiodi hanno la testa molto ampia e variamente sagomata.
Li puoi utilizzare per fissare su mobili e arredi qualunque tipo di tessuto e di passamaneria.
Si tratta di piccoli chiodi dalla testa conica non molto grande, di poco più grossa del gambo.
Questi chiodi vengono impiegati per fissare i battiscopa, i bordini, le perline e, più in generale, per vari lavori col legno come, ad esempio, costruire la cuccia per il tuo animale domestico.
La preferenza dei chiodi a testa persa per questi tipi di lavori, sta proprio nel nome: quando vengono installati, la testa scompare nel legno, il che li rendono ideali quando desideri che la loro presenza non sia visibile.
Sono particolari chiodi che, essendo ripiegati su se stessi, sono a forma di U alle cui estremità sporgono 2 punte. Questi tipi di chiodi sono utili quando devi fissare reti e cavi ai telai e a sostegni vari.
Se devi fissare qualcosa o far passare dei cavi ad un palo di legno, ad esempio, puoi utilizzare la versione arpionata delle cambrette, poiché, essendo dotato di un dente sporgente per lato, assicura un rinforzo maggiore al fissaggio.
Questi sono i classici chiodi con punta aguzza e testa larga, in ferro per essere piantato nel legno e in acciaio per inserirlo nel cemento.
Non sono molto robusti, ma si piantano molto bene e li puoi estrarre con facilità.
Se devi costruire qualcosa come i pallet, puoi rivolgerti alla versione zincata, uncinata o ritorta dei chiodi da carpentiere, in quanto resistono meglio all’esterno, evitando di arrugginirsi.
Sono chiodini piccoli dalla testa molto larga e il gambo squadrato.
Sono ideali per fissare tessuti, nylon, cuoio ed altri materiali dalla consistenza morbida.
Si tratta di chiodi in acciaio dalla testa ad uncino e il corpo asimmetrico.
Data la loro forte robustezza, puoi utilizzarli per inchiodare sulle pareti in muratura.
Questi chiodi, il cui nome è dovuto proprio dalla forma ad ago, sono senza testa e servono per fissare pannelli e altri rivestimenti.
Generalmente vengono utilizzati in ambienti esterni come, ad esempio, per fissare una rete separatrice in giardino.
Questi sono chiodi specifici, fatti appositamente per essere applicati per mezzo di una pistola elettrica o ad aria compressa e sono ideali per lavori in serie, in cui ti serve fissare più chiodi per un lungo tratto, come può essere una staccionata o un pontile.
In ottone o ferro, i chiodini servono per piccoli lavori, come appendere delle cornici, ad esempio.
Questi tipi di chiodi è sempre bene averne una vasta selezione in casa, per far fronte a piccoli lavoretti, specialmente di arredo.
Tutti i tipi di chiodi, in generale, non hanno mai un costo elevato.
Sul mercato puoi trovare confezioni da centinaia di chiodi, i quali, in base alla tipologia, partono dai 0,50 euro fino ad arrivare al massimo ad una decina di euro, o poco più, per confezione.
Per darti un’idea pratica, con 15 euro puoi portarti a casa una confezione di chiodi per pistola da 5000 pezzi.