Edificio costruito con volumi quasi primitivi e materiali locali, traendo colori e matericità direttamente dal paesaggio, situato nella riserva ecologica di Pilares, in Messico. In questo contesto sorge The Cave, un progetto architettonico che materializza l’idea di creare uno spazio neutro per la socializzazione e la contemplazione, con una forte relazione con un luogo selvaggio in cui il cervo, l’orso bruno, la pecora delle Montagne Rocciose e l’antilope transitano liberamente come se il tempo seguisse regole diverse dal resto del mondo. Come nell’architettura vernacolare, l’edificio risponde direttamente al sito che lo ospita, con volumi semplici, quasi primitivi, che utilizzano materiali locali, traendo cromie e matericità direttamente dal paesaggio.
La sensazione è quella di trovarsi all’interno di una grotta, parzialmente affondata nel terreno, fornendo uno spazio riscaldato da cui contemplare l’esterno. L’orientamento dell’edificio prende luce naturale da nord e dirige le viste principali, attraverso terrazze esterne, verso le più alte vette della Sierra Madre Orientale. All’interno, il programma funzionale include una grande sala da pranzo che è anche sala riunioni, un soggiorno, una zona per la colazione, un bagno, una cantina, una piccola cucina e uno spazio parzialmente coperto per le grigliate.
Per conoscere pienamente questo progetto, è necessario capire la storia dei materiali e del processo costruttivo. Trattandosi di un luogo isolato, era importante utilizzare e riutilizzare le risorse del territorio, facendo in modo che il 90% in peso di tutti i materiali provenisse da fattorie e dune di sabbia situate entro un raggio inferiore ai 10 km. Le lamiere grecate metalliche e il legno provengono dai binari abbandonati adiacenti al sito. Le pareti sono fatte di materiali locali: terra e pietra sono lavorati per comporre i piani verticali.
Il sistema costruttivo combina pietre di fiume, legno di pino, terra battuta e calcestruzzo, materiali con texture che imitano il paesaggio multicolore che si percepisce durante il tramonto. Considerando che lo studio dei progettisti ha sede a Monterrey, l’intero processo di costruzione doveva seguire una logica efficace per poter mantenere il controllo da lontano. Questa logica è visibile nel linguaggio architettonico scelto, fatto di elementi semplici e onesti.
