
Regna anche l’incertezza per i prossimi anni, anche se il valore degli investimenti mostra il segno positivo dopo nove anni. I dati del rapporto Ance Veneto
Per anni, il Veneto è stata una regione punto di riferimento per tutta il mondo dell’edilizia nazionale. Non solo a livello di valore della produzione edilizia, perché anche nel settore della distribuzione esistevano, e ancora esistono, eccellenze vere e proprie, guidate da uno spirito imprenditoriale che si è sempre basato sul principio della praticità, della competenza, dell’organizzazione e anche dell’innovazione. Il Veneto, molti lo ricorderanno, è stata anche la culla dei primi gruppi e consorzi, unioni che ancora oggi resistono nonostante le difficoltà, perché la crisi non ha certamente risparmiato questa regione.
Non stupiscono quindi i dati forniti da Ance Veneto che annunciano una chiusura di 2015 ancora negativa (-1,4%), percentuale che, sommata agli otto ani precedenti diventa -38,2%, dal 2007. La crescita per questo 2016 si può considerare solo una inversione di tendenza, infatti la previsione è un +0,5%, dove la manutenzione salirà del 2%, mentre l’edilizia abitativa scenderà di un ulteriore 1,9%. Il rapporto di Ance Veneto dice anche che, dal 2007, sono scomparse circa 10.000 imprese.
