In questo articolo vedremo come funziona l’ancoraggio tramite tassello chimico e in quali casi viene utilizzato.
Iniziamo col dire che il tassello chimico è un sistema di fissaggio che si rende necessario tutte le volte in cui i sistemi tradizionali non sono sufficienti a sostenere un carico pesante e/o quando il muro non si trova in condizioni ideali per resistere ai carichi.
In questi casi l’ancoraggio chimico interviene a sostegno del muro aumentandone le caratteristiche di rigidità, robustezza e tenuta del carico.
Vediamo in che modo.
In che modo funziona l’ancoraggio chimico? Quale principio sfrutta?
Per rendere il punto di attacco un tutt’uno con il muro, il tassello chimico sfrutta la forza di adesione data dall’indurimento che si ottiene nel momento in cui le resine e i collanti entrano in contatto con l’aria.
In sostanza, nell’ancoraggio chimico non è solo l’espansione meccanica del tassello a garantire la tenuta della vite, ma anche e soprattutto l’attrito e l’adesione che si ottiene riempiendo il foro con i collanti chimici e le resine ad indurimento veloce e duraturo.
Tali prodotti hanno lo scopo di aumentare la tenuta della vite, una volta che questa risulta ben posizionata all’interno del foro di inserimento.
Da cosa è composto esattamente il tassello chimico?
Per risultare efficace e affidabile nel tempo, il tassello chimico utilizza una miscela fluida composta da un catalizzatore indurente e da speciali resine bicomponenti dotate di elevata resistenza meccanica e velocità di irrigidimento.
Veniamo ora ai principali formati in cui si presenta il tassello chimico; formati che influenzano le modalità di utilizzo e di inserimento del prodotto all’interno del foro.
Abbiamo visto che in linea generale il tassello chimico viene utilizzato quando gli altri sistemi di fissaggio e/o la consistenza della struttura su cui si va ad agire non sono adatti a sostenere dimensioni, peso e direzione del carico.
Eppure, la scelta di utilizzare il tassello chimico in luogo dei sistemi di ancoraggio tradizionali va ponderata con attenzione, tenendo conto, in particolare, di determinate variabili che potrebbero modificare sensibilmente l’efficacia dell’ancorante chimico e/o i tempi di indurimento delle colle, oppure potrebbero condizionare l’inserimento del tassello chimico.
Osserviamo più da vicino le due variabili:
Una volta verificate le due variabili, possiamo procedere all’utilizzo del tassello chimico avendo garanzia di un risultato stabile e duraturo nel tempo.
Ma per quali lavori è necessario utilizzare l’ancoraggio chimico? Per quali applicazioni domestiche, lavori di impiantistica e carpenteria viene impiegato?
Ecco i principali campi di applicazione:
I costi sono molto ridotti, in quanto i prodotti necessari sono di facile reperibilità e di comune utilizzo. Volendo fare una stima, il prezzo di acquisto di tali prodotti oscillerebbe tra i 5 e i 10 euro.
Esistono anche prodotti specifici, come spray antimuffa professionali e rimuovi muffa igienizzanti, il cui costo medio oscilla tra 6 e 10 euro a confezione.
Un altro prodotto che rimuove la muffa e contemporaneamente copre, isola, sbianca ed è efficace anche a livello preventivo è la pasta antimuffa trivalente, il cui costo medio è di 15-16 euro per la confezione da 1 litro.