SUPERBONUS, DAL NUOVO PROVVEDIMENTO PERCENTUALI A SCALARE

19/12/22

Un cambiamento annunciato che in pochi anni riporterà i termini delle agevolazioni a un passato non troppo lontano. Per il prossimo 2023 gli incentivi si manterranno interessanti, anche se c’è sempre da chiarire, in modo finalmente inoppugnabile, il discorso della cessione del credito

La nuova Legge di Bilancio, come era facile prevedere, e del resto in linea con il programma del Governo Draghi, definisce i nuovi scaglioni delle agevolazioni, confermando il meccanismo a scalare delle percentuali degli incentivi per i prossimi anni.

I nuovi meccanismi agevolativi per i condomini prevedono, per il prossimo anno, l’aliquota del 90% che va a sostituire il 110% in voga fino al 31 dicembre 2022. Per gli anni successivi l’aliquota scenderà progressivamente al 70%, per le spese sostenute nel 2024, e al 65% per le spese sostenute nel 2025. In buona sostanza, seppure la percentuale venga ridotta del 15%, il 2023 dovrebbe essere un anno ancora interessante per chi vorrà ristrutturare la propria casa, rendendola meno energivora. Gli anni successivi vedranno una riduzione che riporta alle percentuali che potremmo definire storiche degli incentivi alle ristrutturazioni: 70 e quindi 65% continueranno a essere magari non sfacciatamente coinvolgenti, ma rimangono pur sempre incentivi interessanti e soprattutto più realistici.

Un po’ meglio è andata alle case unifamiliari che potranno godere di una proroga, di 90 giorni, del Superbonus 110% fino a marzo 2023, mentre prima era stata fissata al 31 dicembre 2022. Rimane però invariata la regola che vuole la scadenza del 30 settembre per aver completato almeno il 30% dei lavori.

Ancora una novità che coinvolge i comuni italiani che sono stati colpiti da eventi sismici. La norma prende in considerazione il periodo che parte dal 2009, quando era stato dichiarato il primo “stato di emergenza”. Fermi restando i principi che regolano la materia, la detrazione è confermata fino al 31 dicembre 2025.

Detto delle nuove aliquote degli incentivi, rimane ancora da chiarire, possibilmente in modo definitivo, quali saranno le regole per la cessione del credito, un argomento che è ovviamente vitale per il successo delle agevolazioni fiscali. La forte inflazione, infatti, sta pesantemente condizionando le scelte della committenza e mai come in questo momento sono necessarie regole chiare che non abbiano bisogno di interpretazioni più o meno confuse.

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