
L’edificio STU 109 B sorge nel nuovo quartiere Pasubio di Parma e per dimensioni rientra nella categoria “edifici di quartiere”, enormi complessi che ospitano spazi adibiti a svariate funzioni (abitazioni, uffici, commercio).
Nonostante le dimensioni notevoli del progetto, si è deciso di evitare la ripetizione seriale delle unità abitative a favore piuttosto di una progettazione quasi su misura, tanto che sono state studiate più di 20 tipologie diverse per i 140 appartamenti previsti nella struttura.
Il concept di fondo aveva l’obiettivo di trasmettere ai residenti la percezione di un contatto costante con l’esterno. In quest’ottica circa il 50% delle pareti perimetrali sono state pensate come superfici vetrate mentre ad ogni unità abitativa è stato assegnato uno spazio all’aperto protetto da una loggia.
Tutta la progettazione è stata volontariamente sottoposta al protocollo di certificazione energetica definito dall’Agenzia Casa Clima, con il risultato che lo STU 109 B ha ottenuto il certificato di Casa Clima A, certificato che si assegna agli edifici con fabbisogno energetico inferiore ai 30KWh/mqa, vale a dire le cosiddette “case da 3 litri” che richiedono solo 3mc di metano (o 3 litri ci gasolio) per metro quadrato all’anno.
A contribuire al raggiungimento di questi standard energetici è sicuramente la facciata ventilata rivestita in gas porcellanato che assicura isolamento termico agli ambienti evitando il surriscaldamento nel periodo estivo e favorendo una maggiore dispersione dell’umidità durante tutto l’anno sfruttando l’intercapedine d’aria che si crea tra le pareti perimetrali e il rivestimento esterno della facciata.
Per approfondire: archinfo.it
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