Versatile e multifunzione, la smerigliatrice angolare ha la straordinaria dote di racchiudere diverse funzionalità in un unico attrezzo. É uno di quegli utensili che in un laboratorio del fai-da-te non può mancare, proprio perché si presta a “risolvere” tante situazioni e ad eseguire lavori anche molto diversi tra loro.
Cosa puoi fare esattamente con una smerigliatrice angolare?
Iniziamo col dire che puoi utilizzarla su quasi tutti i materiali: metallo, legno, marmo, pietra e materiali affini.
Con la smerigliatrice angolare (o “frullino”, in gergo professionale) è possibile tagliare, affilare, sgrossare, spianare, calibrare, lucidare e levigare.
Esistono diversi modelli di smerigliatrici angolari, che si distinguono essenzialmente per la dimensione del disco, la potenza e i giri al minuto. In base a tali caratteristiche, possiamo classificarle come utensili ad uso hobbistico o ad uso professionale.
Abbiamo individuato, in particolare, tre fasce qualitative, ciascuna con le proprie caratteristiche e il proprio valore di mercato.
I modelli di fascia bassa hanno un costo molto contenuto – dai 20/25 euro ai 40 euro – e sono consigliati per un uso domestico e limitato, date le caratteristiche piuttosto basilari. Il diametro disco è di soli 115 mm, ossia la dimensione minore presente in commercio. Se da un lato tale misura non consente tagli superiori ai 6 cm di profondità, dall’altro un diametro ridotto può essere utile per i lavori di precisione.
Le migliori smerigliatrici ad uso hobbistico si distinguono per il diametro del disco – non meno di 125 mm – che consente di effettuare tagli fino a 8/9 cm senza difficoltà, anche nel caso di materiali rigidi. La potenza massima per una smerigliatrice angolare disco 125 alimentata via cavo è di 1.100 Watt: un motore potente e resistente, in grado di eseguire con efficienza lavori di una certa complessità, pur non rientrando nella categoria dei prodotti professionali.
I prodotti di fascia media vantano un’ampia gamma di velocità, arrivando fino a sei livelli selezionabili: da un minimo di 3.000 ad un massimo di 11.000 giri al minuto. La scelta della velocità dipende dal tipo di lavoro da eseguire e dal materiale da tagliare .
I top di gamma delle smerigliatrici angolari di fascia media ad uso hobbistico, dotate delle caratteristiche elencate, hanno un costo di circa 60/80 euro.
La dimensione del disco è una delle caratteristiche più importanti da valutare nella scelta di una smerigliatrice professionale.
Le smerigliatrici angolari ad uso professionale più performanti presentano dischi di 230 mm di diametro, ossia la misura massima presente in commercio, grazie alla quale è possibile tagliare pezzi di metallo anche oltre i 10 cm di spessore.
La potenza media di una smerigliatrice professionale alimentata via cavo è tra i 2.000 e i 2.200 Watt, mentre la velocità si attesta intorno ai 6.500/8.000 giri al minuto, valore consigliato per lavori prolungati con un disco da 230 mm.
È bene rimarcare che la smerigliatrice angolare professionale non è indicata per chi è alle prime armi, in quanto più potente, pesante e difficile da manovrare delle versioni ad uso domestico e hobbistico.
I costi variano tra i 100 euro e i 350 euro.
Finora abbiamo parlato delle smerigliatrici angolari elettriche, ma esistono anche versioni alimentate a batteria che si distinguono tra loro per gli stessi motivi della tipologia elettrica: fasce qualitative, caratteristiche tecniche (diametro disco, potenza, giri al minuto) e fattori legati alla sicurezza e alla praticità di utilizzo. I costi di una smerigliatrice a batteria 18v litio partono da 40 euro per i modelli disco 115 e possono arrivare fino a 250/300 euro per le migliori smerigliatrici angolari a batteria ad uso professionale.
Esistono alcuni fattori di cui tenere conto in fase di scelta della smerigliatrice più adatta alle proprie esigenze, a prescindere dalla tipologia e dall’utilizzo prevalente che intendiamo farne (uso hobbistico o professionale).