Costruire a secco offre numerosi vantaggi in termini di ottimizzazione dei costi di cantiere e diminuzione dei tempi di realizzazione, senza contare la riduzione dell’impatto ambientale.
Vediamo allora cosa sono i sistemi costruttivi a secco e come funzionano.
In Italia, al contrario di altri Paesi del mondo, il metodo più diffuso di costruzione degli edifici residenziali è ancora il tradizionale sistema umido latero-cementizio, che prevede l’impiego di mattoni in laterizio uniti tra loro da malte e calcestruzzo armato.
Tuttavia, anche da noi le cose iniziano a cambiare. Sono sempre più numerosi i casi di nuove costruzioni e ristrutturazioni edilizie portate avanti con i sistemi costruttivi a secco.
Ma esattamente cosa sono i sistemi costruttivi a secco? Quali vantaggi offrono agli edifici residenziali?
In questo articolo vedremo in particolare:
Iniziamo!
© Photo credit by Eclisse S.r.l.
I sistemi costruttivi a secco sono chiamati così perché non implicano né l’utilizzo dell’acqua né di materiali di connessione che necessitano di consolidarsi dopo la posa (collanti, malta, sigillanti).
Per assemblare i componenti della costruzione, al posto dell’acqua e degli altri materiali umidi, vengono utilizzate giunzioni meccaniche, come bulloni o viti.
Viene da sé che nella tecnologia a secco, ancor più che in altre metodologie costruttive, sia fondamentale creare un incastro perfetto tra i diversi elementi costruttivi.
Ora che abbiamo visto cosa sono i sistemi costruttivi a secco, scopriamo quali sono le più diffuse tecnologie a secco.
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Una delle tecnologie costruttive più antiche per le costruzioni a secco è quella che ricorre a una struttura a telaio in legno, sulla quale vengono poi fissati a secco tutti gli altri componenti.
Il telaio assolve la funzione portante, mentre la continuità della struttura è data dall’incastro tra i giunti dei differenti elementi in legno.
Questi sistemi costruttivi a secco sono molto utilizzati, ad esempio, per l’edificazione delle case prefabbricate.
Le strutture a secco in acciaio, invece, trovano larga applicazione sia in ambito industriale, per la costruzione di grandi edifici, che in ambito residenziale.
Abbiamo diverse tipologie di strutture portanti in acciaio: i sistemi a telaio con profili in acciaio sono utilizzati soprattutto negli edifici multipiano, perché sfruttano il vantaggio delle leggerezza; mentre i sistemi tridimensionali (in particolare i container) garantiscono un’eccellente resistenza e sono adatti a edificare costruzioni anche molto complesse e articolate.
Quali vantaggi possiamo ottenere nel concreto preferendo i sistemi costruttivi a secco ai metodi tradizionali?
Alcuni vantaggi li abbiamo già accennati nei paragrafi in cui abbiamo chiarito cosa sono i sistemi costruttivi a secco, ma ora cerchiamo di riassumerli tutti.
Nei sistemi costruttivi a secco non ci sono i “tempi morti” tipici dell’edilizia tradizionale, come ad esempio l’attesa del tempo necessario all’asciugatura o al consolidamento dei materiali umidi.
La costruzione a secco, dunque, ha tempi di realizzazione decisamente più brevi delle costruzioni edilizie tradizionali.
Se si è posta la giusta attenzione alla fase della progettazione degli elementi che andranno fissati tra loro, il passaggio dell’assemblaggio (ovvero la posa in opera) sarà ancora più semplice e veloce.
La tecnologia a secco è adatta sia per le nuove costruzioni che per la riqualifica di immobili esistenti, soprattutto quando è necessario ridurre i tempi e i costi di esecuzione in occasione di una ristrutturazione o della realizzazione di pareti divisorie.
La tecnologia a secco, infatti, viene sfruttata con successo non solo per le pareti esterne dell’edificio, ma anche per le pareti a secco per interni.
Le pareti divisorie interne a secco possono essere realizzate in diversi modi, ad esempio, utilizzando pannelli in lana minerale.
Soluzioni di questo tipo assicurano elevate prestazioni termiche, acustiche e di resistenza al fuoco.
Con le costruzioni a secco è possibile personalizzare il progetto architettonico in base alle esigenze specifiche: i sistemi sono modulabili dal punto di vista acustico, termico, antincendio e antisismico.
Durante la progettazione il cliente ha la possibilità di scegliere quali aspetti rinforzare in base al proprio contesto climatico e ambientale.
Se, ad esempio, vive in una zona sismica, rafforzerà le caratteristiche legate alla stabilità; se invece abita in un quartiere rumoroso potenzierà la capacità di isolamento acustico.
I sistemi costruttivi a secco si caratterizzano anche per la loro leggerezza.
Sono perfetti, quindi, per costruire edifici sopraelevati senza gravare eccessivamente sulla fondazioni.
La tecnologia a secco permette di realizzare edifici con una maggiore stabilità e resistenza in caso di eventi sismici. Non a caso, viene utilizzata efficacemente nelle zone ad alto rischio di terremoti.
Oltre ad essere antisismico, il sistema costruttivo a secco garantisce anche eccellenti performance dal punto di vista energetico e dell’isolamento acustico, migliorando in modo sostanziale il comfort abitativo.
Le costruzioni a secco sono più ecosostenibili rispetto a quelle tradizionali. I materiali utilizzati nei sistemi a secco sono, infatti, in gran parte riciclabili.
In questo articolo abbiamo visto cosa sono i sistemi costruttivi a secco e come possiamo sfruttarne al meglio tutte le potenzialità, a patto che siano realizzati da ditte specializzate seguendo scrupolosamente tutte le fasi di progettazione e posa in opera.
Le costruzioni a secco sono da preferire perché, rispetto a quelle tradizionali con tecnologia a umido, sono più sicure, più leggere, meno inquinanti e consentono di velocizzare la costruzione, ottimizzare l’isolamento termoacustico e risparmiare notevolmente sui costi del cantiere.