Il Fondo per l’attuazione del piano nazionale per la riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate mette in campo 200 milioni di Euro in tre anni. Ora tocca ai comuni inviare i progetti
sta per essere pubblicato il bando per l’attuazione del Piano nazionale – del valore di 200 milioni di Euro – destinato alla riqualificazione delle periferie degradate. Cioè quasi tutte. Il riferimento è al celebre “rammendo delle periferie” pensato da Renzo Piano.
I 200 milioni saranno così suddivisi: 50 per il 2015, 75 per il 2016 e il 2017. I comuni interessati dovranno inviare i loro progetti di miglioramento della qualità del decoro urbano delle periferie entro il 30 novembre 2015, e questi progetti dovranno contenere elaborati tecnico-economici e il relativo programma attuativo, perché fra i criteri di valutazione c’è anche la rapidità esecutiva degli interventi. I Comuni dovranno anche cercare di coinvolgere il pubblico e il privato a parziale sostegno economico delle iniziative, oltre agli eventuali fondi stanziati dal Piano nazionale.
In sostanza par di capire che: 1) visto che non si può intervenire diversamente, si passa al rammendo, sperando che tenga; 2) visto che i soldi sono comunque pochi, se si trovano finanziamenti è meglio. C’è poco di nuovo, ma è quel che c’è.
