Ancora precaria la situazione nelle scuole italiane, secondo l’indagine di Legambiente. Fra i deficit principali, efficienza energetica e situazione antisismica
Da tempo si fa un gran parlare degli interventi sull’edilizia pubblica, in particolar modo, come è giusto che sia, delle scuole. In Italia gli edifici scolastici sono circa 43.000, e una recente indagine di Legambiente ha stabilito che gli edifici costruiti senza tener conto dei requisiti antisismici sono più dell’87%.
Nonostante questa sia la situazione, sono stati fino a oggi stanziati 7,4 miliardi, e sono stati avviati 27.721 interventi, ma i tempi sono lunghi e c’è ancora troppo poca attenzione verso l’adeguamento sismico e all’efficienza energetica.
Su 43.072 scuole in Italia solo il 9,2% degli interventi ha inciso su questi temi negli ultimi dieci anni. In particolare, sono 382 gli interventi di adeguamento sismico, 1960 quelli di efficientamento energetico, 423 quelli per l’installazione di rinnovabili realizzati, e infine, 1216 i Mutui Bei che tra gli interventi ammissibili prevedono anche l’adeguamento alle norme antisismiche e all’energia alternativa.
Il problema è chiaramente nazionale, ma il mercato è locale. Un mercato molto interessante che va affrontato con competenza.
