Lo scorso 13 maggio la distribuzione edile si è incontrata a Firenze all’interno del Convegno Federcomatec- Sercomated. I temi portanti riguardavano l’interazione fra canale digitale e canale reale, un confronto aperto che ha visto anche la presenza di Gruppo Made
Reale o digitale? Probabilmente entrambi. È ciò che emerge dal Convegno Federcomated – Sercomated che si è svolto lo scorso 13 maggio a Firenze, e a cui ha partecipato anche Gruppo Made.
Come già in occasione dell’evento dello scorso anno, Sebastiano Barisoni – vice direttore di Radio24 – ha avuto il compito di introdurre i lavori e aprire il dibattito, come sempre con una provocazione: “Limitarsi a vendere materiale edile – ha sottolineato Barisoni – equivale a morire e chiudersi a riccio per non affrontare dei cambiamenti non serve ad altro che ad allungare l’ora della propria morte”. Con questo messaggio di speranza, ma ovviamente, battute a parte, il concetto è in larga parte condivisibile seppur con abbondanza di distinguo, l’intervento (che potete seguire cliccando QUI) è proseguito ampliando i punti di riferimento: “Il mondo del commercio italiano – ha proseguito Barisoni – ha un grave problema: non offre servizi pensati per le reali esigenze dei clienti, altrimenti, ad esempio, il barbiere sarebbe aperto la domenica». Se è vero che nel processo di selezione non vince il più forte ma quello che più e meglio si adatta ai cambiamenti, la chiave di volta è sicuramente il valore aggiunto, che nel commercio può essere rappresentato da orari flessibili, offerte selezionate, servizi particolari, qualità. Il web, che disintegra il senso del luogo, è un servizio e quindi il sito di un’azienda e l’e-commerce rappresentano un valore aggiunto, anche se il digitale è una componente talmente onnipresente nella vita quotidiana di ognuno di noi che risulta imprescindibile per chiunque. Non comprendere questo significa non vivere il proprio tempo». Forte e chiaro, come si diceva una volta, anche se probabilmente ciò che vale per il commercio in generale non vale sempre per i settori specifici che, in quanto tali, abbisognano di considerazioni e atteggiamenti altrettanto specifici.
La “sfida” fra canale reale e canale digitale sulle strategie da mettere in pratica è stato il tema del “salotto” che ha ospitato il nostro direttore marketing Claudio Troni, unitamente ai rappresentanti di BigMat e del Gruppo Deus. Nel suo intervento (che potete seguire in fondo a questa news) Troni ha affermato che “ reale e digitale sono una necessità: «Averli entrambi è fondamentale. Abbiamo l’opportunità di sfruttare i canali virtuali per indirizzare i potenziali clienti verso i punti vendita. Made, in concreto, ha realizzato una vera e propria rete per “pescare” i soggetti in cerca di soluzioni, in cerca di risposte a domande su vari temi della ristrutturazione. Un portale www.ristrutturaconmade.it immette quotidianamente contenuti che mirano a creare un’interazione con il soggetto interessato. Abbiamo coordinato il portale con un vero e proprio network di siti dei punti vendita MADE il cui fine non è vendere on line ma, recependo le domande, mostrarsi per quello che si è, ovvero specialisti della ristrutturazione e invitare il privato a venirci a trovare nei nostri punti vendita dove valori, competenza, esperienza, servizio, diventano più percepibili».
Insomma, il faticoso percorso dell’evoluzione distributiva di settore ha posizionato nuovi argomenti sull’impervio muro del cambiamento, reale o digitale che sia. Nel nostro settore, una rivoluzione draconiana dell’approccio alla comunicazione verso il mercato, qualunque esso sia, non può avvenire in modo repentino per motivi squisitamente fisiologici. Ma ciò che invece si può (e si deve) concretizzare è la costante, quotidiana consapevolezza di come si sia rivoluzionato il mondo intorno a noi e alla nostra attività. Il “canale digitale” propedeutico alla visita da parte del cliente al “canale reale”, cioè il punto vendita, non è un optional, ma una risorsa imprescindibile. L’alternativa è diventare invisibili, un po’ alla volta ma inesorabilmente.
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