Cambiare gli infissi potrebbe risultare molto vantaggioso in questo momento storico. Infatti sono diverse le opportunità di risparmio offerte dai Bonus e dagli incentivi fiscali per i lavori di riqualificazione energetica degli edifici. E allora vediamo quanto costa cambiare gli infissi di un appartamento oggi e quali sono i fattori da considerare prima di farlo.
Proviamo ad esaminare insieme i possibili scenari di acquisto dei serramenti.
Il costo degli infissi varia notevolmente in base al materiale in cui sono realizzati, al numero di vetri, alla presenza o meno del vetrocamera e del taglio termico, alle dotazioni di sicurezza antieffrazione e ad altri dettagli che completano il serramento e ne aumentano la qualità.
Vediamo nello specifico i 4 fattori che incidono maggiormente nella determinazione del costo degli infissi.
I moderni infissi vengono realizzati principalmente in 3 materiali: PVC, legno e alluminio a taglio termico.
Ciascuno presenta caratteristiche specifiche di isolamento termoacustico e resistenza agli agenti atmosferici: la scelta dell’uno o dell’altro dipende non solo dal budget a disposizione, ma anche dal contesto climatico di riferimento.
Gli infissi in PVC si contraddistinguono per eccellenti proprietà di isolamento termico e acustico, versatilità, ottimo rapporto qualità/prezzo, longevità, elevata resistenza agli agenti atmosferici e necessità di poca manutenzione.
È la scelta ideale per chi vive in contesti climatici proibitivi (temperature molto alte o molto basse, sbalzi termici, frequenti piogge, alto tasso di umidità): il PVC, impermeabile e ignifugo, resiste a qualsiasi intemperia senza scomporsi più di tanto.
Di conseguenza, le finestre in PVC rappresentano un ottimo investimento, anche in virtù della fascia di prezzo mediamente inferiore (dai 150 ai 300 euro al mq) rispetto agli altri materiali.
Il legno è da sempre il materiale più utilizzato per i serramenti, vuoi perché, come il PVC, è un ottimo isolante naturale, vuoi perché dona agli interni un’impareggiabile sensazione di calore.
Di contro, il legno richiede trattamenti manutentivi e cure particolari per resistere nel tempo, motivo per cui le finestre e gli infissi in legno necessitano di più manutenzione.
Il costo medio delle finestre in legno varia tra i 200 e i 350 euro al metro quadro: l’oscillazione dipende dal tipo di legno scelto, dalla finitura e dalla colorazione.
Come i serramenti in PVC, anche quelli in alluminio a taglio termico presentano eccellenti proprietà termoisolanti, ottima schermatura dai rumori ed elevata resistenza agli agenti atmosferici e alla corrosione di smog, sporco e altri agenti esterni.
Il costo per questa tipologia di infissi è compreso tra i 250 e i 400 euro al mq.
Il costo degli infissi dipende dalla presenza o meno di una speciale vetrocamera riempita con gas argon, che potenzia le performance di isolamento termoacustico dell’infisso, e dal tipo di vetro.
Doppi o tripli vetri, vetri fonoassorbenti, antinfortunistici, riflettenti, selettivi: tutti plus strutturali che, se presenti, fanno aumentare il costo degli infissi.
La finestra su misura fa lievitare (e non di poco!) il prezzo di acquisto. Su quest’ultimo incide però anche la tipologia di infisso.
Una classica finestra a battente costa meno di una vetrata con meccanismo scorrevole; allo stesso modo, un infisso su misura con anta vasistas costa di più di un serramento di dimensioni standard con anta fissa.
Chi vive in una villetta isolata in aperta campagna dovrà fare più attenzione agli aspetti legati alla sicurezza antieffrazione rispetto a chi abita in un appartamento all’interno di un condominio vigilato.
Maggiore è l’equipaggiamento e la blindatura dell’infisso (vetri antisfondamento, maniglie di sicurezza, riscontri antieffrazione, ferramenta rinforzata), maggiore sarà il costo di acquisto.
Il quinto fattore in gioco è quello legato alla possibilità di risparmiare sul costo di acquisto degli infissi.
Grazie ai Bonus fiscali e agli sconti diretti in fattura, oggi, a parità di budget, è possibile sostituire i vecchi infissi con modelli performanti a risparmio energetico.
Per capire effettivamente quanto ci costa cambiare gli infissi del nostro appartamento non possiamo non valutare il risparmio ottenuto con i bonus fiscali.
Grazie all’Ecobonus è possibile avere una detrazione pari al 50% dell’importo totale della spesa sostenuta per l’acquisto dei nuovi serramenti, da ripartire in 10 anni sulla dichiarazione dei redditi, fino ad un massimo di 60.000 euro.
In alternativa, come già indicato nella circolare aggiornata al 5 marzo 2021, è possibile richiedere la cessione del credito direttamente al rivenditore di infissi e ottenere in cambio lo sconto immediato in fattura del 50%. In questo modo, i nuovi infissi di casa costano la metà!
Nel caso in cui il vostro condominio avesse deciso di effettuare interventi di riqualificazione energetica (ad esempio: installazione di una pompa di calore o realizzazione di cappotto termico) avvalendosi del Superbonus 110%, allora avrete la possibilità di agganciare alla maxi detrazione anche la spesa per la sostituzione degli infissi del vostro appartamento.
In questo caso la detrazione massima possibile aumenterà fino al 100% dell’importo speso per l’acquisto dei serramenti, e sarà ripartita in 5 anni.
Praticamente avrete l’occasione più unica che rara di cambiare tutti gli infissi di casa a costo zero!
Per poter accedere al Bonus Infissi, è importante rispettare anche altri due requisiti.
In particolare:
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