La porta è un elemento di grande rilievo architettonico sotto numerosissimi punti di vista.
Una porta chiusa a separare camera nostra dal resto di casa sta a indicare che vogliamo essere lasciati nel nostro ambiente in autonomia. Le porte finestre, che danno verso un balcone, una terrazza o altro, ci consentono di creare una diaframma verso l’ambiente esterno che però può essere rimosso all’occorrenza, permettendoci di uscire per stare all’aria aperta.
Le porte a libro sono un mirabile esempio da questo punto di vista, unendo una soluzione formale accattivante ad una tecnologia di apertura e chiusura interessantissima.
Le porte a libro sono una soluzione davvero interessante, diversa dalle altre, con una propria originalità come per esempio le porte a scorrere, che abbiamo visto spiegando “Come dividere una stanza usando porte scorrevoli in vetro.”
Una porta qualunque funziona grazie ad una cerniera verticale. Quando tiriamo o spingiamo la maniglia, la porta si apre e si chiude ruotando attorno a tale cerniera. Nel caso del funzionamento della porta a libro, questo principio viene utilizzato in modo più elaborato.
Tante ante vengono unite fra loro tramite cerniere. In questo modo, ogni pannello è libero di ruotare in relazione all’altro e viceversa. Poi le cerniere, in ordine alternato, vengono fissate a due binari posti a terra e in sommità. Così facendo, le ante ruotano fra loro scorrendo nei binari e si possono stendere tutte chiudendo il vano, oppure ripiegare come una fisarmonica una sull’altra lasciando il vano del tutto aperto. In questo caso, il risultato sarà un pacchetto di ante sovrapposte e fissate ad un lato ai binari.
Possiamo trovare numerose strategie progettuali per arredare casa con le porte per interni con cerniere a scomparsa:
Com’è evidente, le ipotesi di fruizione degli spazi grazie alle porte interne a libro, si fanno molto più originali e vivaci.
Un aspetto fondamentale di cui parlare sono le numerose possibilità offerte dai materiali di questa tipologia di porta, infatti possiamo trovare:
Questo tipo di struttura deve essere piuttosto resistente poiché, trattandosi a volte di sistemi che devono coprire grandi luci, raggiungono pesi importanti.
Per quanto riguarda l’effetto di visione e luce attraverso il serramento, possiamo da subito comprendere che si tratta di un ulteriore vantaggio architettonico, offrendoci:
Se disponiamo di un’apertura verso il balcone, possiamo godere di una grande luminosità vetrando le porte salvaspazio, viceversa, se ci serve isolare un ambiente rispetto al contesto, la solidità di un materiale opaco privo di apertura fa al caso nostro.
Esistono via intermedie. Se per esempio possediamo un open space molto grande, potremmo cogliere l’idea di inserire una porta a libro vetrata con un vetro satinato. In questo modo, al bisogno, chiudiamo la porta ottenendo uno studio autonomo, e ci garantiamo luce ma al contempo privacy grazie al color latte delle vetrature.
Quali sono i prezzi per l’acquisto di una porta da interno a libro? In questo caso, sono molti i fattori che contano, a partire dal materiale e dal tipo di apertura che dovrete coprire. Quindi, prima fatevi queste due domande:
In questo senso, per offrire una cifra solo indicativa, spenderemo dalle 100 alle 250 euro ad anta, logicamente moltiplicato per tante ante quante sono necessarie a coprire la luce del vano.