L’outdoor rappresenta il valore aggiunto di qualsiasi abitazione. In particolare, occuparsi della scelta e della posa delle piastrelle del balcone esterno risulta fondamentale.
La pavimentazione del terrazzo andrebbe scelta in modo da creare un continuum visivo fluido e naturale tra il dentro e il fuori.
In questo modo, lo spazio esterno diventerà una sorta di stanza aggiuntiva della casa, fondendosi con il salotto, la cucina o la camera da letto per porsi come un unico grande ambiente vivibile 365 giorni l’anno.
In questo articolo, approfondiremo i seguenti argomenti:
Come detto, il pavimento del balcone deve rispondere sia ad esigenze pratiche che estetiche.
Per garantire resistenza e longevità, il materiale scelto per il rivestimento esterno deve presentare caratteristiche antigelo, deve saper resistere efficacemente alla pioggia, agli sbalzi termici e alla potenza dei raggi UV in estate.
Nello stesso tempo, affinché il balcone possa diventare un’armoniosa continuazione dell’ambiente interno, il pavimento per esterno deve essere anche bella da vedere.
In che modo possiamo coniugare funzionalità e design? Quali sono le piastrelle balcone esterno più adatte a ricoprire questa doppia veste?
Il primo aspetto da considerare nella progettazione della pavimentazione esterna del balcone è il clima dominante nella zona geografica di riferimento.
Se il contesto climatico e/o ambientale è particolarmente ostile è preferibile orientarsi verso tipologie di piastrelle in materiali:
Aldilà dei casi specifici e della tipologia di pavimento scelto, è fondamentale che le piastrelle balcone esterno rispettino una serie di requisiti minimi.
In particolare, scegliete piastrelle:
Le possibilità sono tante:
Non di rado, al posto delle piastrelle vengono utilizzati pavimenti in materiali sintetici, rivestimenti in plastica e pavimenti esterni legno.
In quest’ultimo caso, l’accortezza è quella di scegliere legni resistenti (compatibili con l’impiego esterno) e adeguatamente trattati per resistere all’acqua e respingere l’azione aggressiva degli altri agenti atmosferici.
Le piastrelle a ridotto spessore sono la soluzione ideale per chi vuole dar vita ad una pavimentazione raffinata, sofisticata e di tendenza che non abbia nulla da invidiare a quella del salotto o della cucina.
Il ridotto spessore, infatti, contribuisce a creare quella fluidità visiva tra interno ed esterno di cui parlavamo ad inizio articolo.
Si tratta di piastrelle per esterni con spessore tra i 5 e i 25 mm, ottenute mediante tecniche e lavorazioni innovative.
In particolare, si posano su fondi esistenti in calcestruzzo e vengono poi rifinite in superficie con stampe e decorazioni varie. Non prima però di essere state protette e rinforzate con i trattamenti specifici da esterno per renderle impermeabili, antiscivolo e acidificate.
Molto belle e raffinate sono, ad esempio, le piastrelle a basso spessore in gres con effetto pietra.
Queste pavimentazioni riescono a riprodurre fedelmente l’estetica della pietra naturale, soprattutto se scelte nelle declinazioni cromatiche più affini al materiale che imitano.
Gli amanti del legno preferiranno invece puntare su un mix di design e resistenza.
Le affidabili piastrelle antiscivolo in gres porcellanato effetto legno, coniugando eleganza e resistenza agli agenti atmosferici, rappresentano la soluzione perfetta per creare continuità tra gli ambienti indoor e outdoor.
Il risultato finale cambia in base all’essenza legnosa, al colore e alla finitura scelta (liscia, ruvida, materica). In ogni caso, il vostro balcone si farà notare per un avvolgente e originale effetto parquet ceramico all’aperto.
Estrema elasticità ed elevata deformabilità: queste sono le caratteristiche di AT 99 Maxyflex, l’adesivo più adatto a soddisfare le necessità del mondo della moderna architettura e dell’interior design.
Che si tratti del rivestimento di una terrazza, di una zona giorno open space o di un bagno, le ultime tendenze prediligono rivestimenti ceramici innovativi e di grande formato.
In queste situazioni serve un adesivo ad alte prestazioni, capace di assorbire meglio i movimenti del supporto e le variazioni dimensionali dovute alle escursioni termiche; al tempo stesso però, deve mantenere l’adesione del rivestimento ceramico al supporto, grazie a un’elevata capacità adesiva e all’ottimo potere bagnante.
Partendo da queste necessità degli applicatori, i tecnici del Fassa I-Lab hanno sviluppato il superadesivo monocomponente AT 99 Maxyflex.
AT 99 Maxyflex unisce a queste proprietà un’estrema versatilità: si presta a essere utilizzato sia in interni che esterni; per pavimentazioni con impianto di riscaldamento e raffrescamento; per la posa in ambienti ad alto traffico o su cui gravano carichi pesanti.
È ottimale anche per interventi di ristrutturazione, su pavimenti obsoleti e degradati o supporti irregolari, grazie a uno spessore di applicazione che raggiunge i 15 millimetri.
AT 99 Maxyflex è disponibile sia nella versione grigia tradizionale che in una versione extra-bianca, consigliata per esaltare la trasparenza e gli effetti cromatici dei materiali vetrosi, come i mosaici.
Mediamente il costo di piastrelle per balcone esterno in gres porcellanato effetto parquet si aggira intorno ai 12-14 euro al metro quadro, ma sul prezzo finale incide anche il formato della piastrella, la qualità, la finitura scelta e la versione cromatica.
Prezzi simili per le piastrelle in gres effetto pietra con indice di resistenza allo scivolamento pari a R10.
Il costo dei pavimenti esterni in cotto presenta una forbice più ampia. Si parte dai 15 euro al metro quadro per una piastrella in cotto standard per arrivare a 50-60 euro al metro quadro per pavimenti in cotto trattati e fatti a mano.