Segnali positivi ma non completamente convincenti, mentre le costruzioni faticano a fare un solido salto di qualità. Investimenti in lieve ripresa, ma l’incertezza permane
A conferma del’andamento altalenante dell’economia di settore, i dati Istat segnalano che nel mese di gennaio 2016 si è registrata una flessione della produzione, rispetto a dicembre 2015, una decrescita dell’1,5% , anche se negli ultimi tre mesi la media di crescita si assesti in un buon +2%.
Il dato va anche paragonato alle percentuali di crescita degli ordinativi dell’industria (+0,7%), con un mercato interno che con il suo +3,1% conferma in modo più convincente la sua ripresa.
Un altro dato positivo arriva ancora dalle compravendite immobiliari, anch’esse in aumento, mentre i prezzi delle abitazioni hanno rallentato la loro discesa. L’esperienza degli anni passati, e la relativa prudenza che ne deriva, insieme ai una situazione a dir poco provvisoria del mercato del lavoro per tacere delle pensioni, invitano, ancora una volta, a muoversi con cautela. E i dati dell’Istat lo confermano.
