Gli spazi esterni privati e pubblici necessitano di essere adeguatamente pavimentati per essere fruiti agevolmente dalle persone. Parliamo quindi dei pavimenti per esterni elencando le loro caratteristiche dei materiali, le varie tipologie di posa in opera e i prezzi legati a questo tipo d’intervento.
Potremmo avere la necessità di sistemare nuovamente ed adeguatamente lo spazio antistante casa e pavimentare il patio poiché ogni volta che piove le parti scoperte diventano fangose e impercorribili. Oppure vogliamo convertire una parte di giardino a parcheggio, per evitare di perdere ogni volta tempo per trovare un posto auto e lasciare la macchina incustodita all’esterno.
A volte semplicemente i comuni hanno bisogno di pavimentare una strada e renderla sicura per i pedoni.
In tutti questi casi è necessario eseguire a regola d’arte delle pavimentazioni per esterno.
I casi specifici che possiamo dare come riferimento sono molteplici. Vediamone assieme qualcuno:
Ciò che risulta fondamentale, in queste occasioni, è realizzare piani ben fatti per evitare eventuali inciampi e al contempo garantire una buona permeabilità del terreno. In questo modo si eviterà di togliere completamente acqua alla terra e, al contempo, di dover gestire il problema di smaltire l’acqua piovana soprattutto nei casi di grande piogge.
Le soluzioni principali per pavimenti per esterno prevedono la possibilità di avere lavorazioni di due tipi:
Spesso in questo caso si preferisce agire secondo il primo criterio. A meno che non siate completamente certi che alcun mezzo possa transitare sopra un pavimento, vi consigliamo di stendere pavimenti carrabili. In questo modo non rischierete che anche solo un singolo transito possa creare avvallamenti o dissesti permanenti.
I materiali impiegati per il pavimento per esterno sono numerosi e, a seconda di quale scegliete e come viene lavorato, l’effetto comunicato sarà più o meno classico o contemporaneo:
Una soluzione molto interessante che vogliamo proporvi oggi è quella del pavimento per esterno autobloccante.
Si definiscono autobloccanti in quanto appunto si fissano mutuamente l’un con l’altro senza necessità di malte o colle. Questi elementi sono appropriati per l’uso esterno e si adattano a fini e carichi di vario genere. Pedonabile e carrabile, lo spessore del massello autobloccante acquisisce un differente volume in funzione del peso che dovrà sostenere, giungendo agli 8-10-12 cm.
Il modo in cui viene effettuata la posa dei pavimenti autobloccanti prevede le seguenti fasi:
Questa procedura garantisce una pavimentazione destinata a durare nel tempo.
Dal punto di vista del comportamento verso l’usura data dagli eventi esterni, trattandosi di elementi lapidei -spesso in calcestruzzo- il comportamento è più che adeguato.
In termini di manutenzione, i pavimenti esterni autobloccanti sono ben gestibili poiché, in caso di necessità, non è opera impegnativa la rimozione e riposizionamento dei pavimenti di qualche massello, trattandosi di una posa in opera senza malte o colle.
La sigillatura permette che i blocchetti s’incastrino reciprocamente. Tali pavimentazioni si addicono bene agli esterni proprio per la loro natura. L’utilizzo di sabbia come sigillante si abbina all’esterno, in quanto consente all’acqua di filtrare attraverso le fughe e tornare al terreno, assecondando un ciclo ecologico e sostenibile.
I prezzi dei masselli autobloccanti, che sono davvero ottimali per realizzare pavimenti per esterno, varia per più motivi:
Ciò detto, il costo degli autbloccanti può andare dagli 8 euro fino ai 15-17 euro a metro quadrato.