Per lungo tempo abbiamo creduto di poter soddisfare ogni nostra necessità energetica senza problemi, come se le risorse necessarie a disposizione fossero infinite e la possibilità di sfruttarle senza limiti non avesse alcun effetto collaterale. Ad oggi, però, a causa dell’esperienza e delle evidenze scientifiche sappiamo che non è così. Per questo motivo abbiamo sviluppato una nuova coscienza, definibile green, grazie alla quale capiamo che è possibile produrre energia sfruttando ciò che la natura ci dà illimitatamente. Per esempio il Sole, del quale possiamo servirci grazie a tecnologie alternative appositamente studiate. In questo articolo, vedremo assieme come costruire pannelli solari fai da te, per fare qualcosa di utile per noi, per l’ambiente, e sentirci un po’ inventori!
Prima di tutto chiariamo cosa sono i pannelli solari. In generale possiamo dire che sono delle lastre che, se colpite adeguatamente dai raggi solari, ci danno la possibilità di sfruttare l’irraggiamento solare per scopi energetici. Con precisione, esistono due tipologie di impianti funzionanti con il sole.
I pannelli solari termici permettono di sviluppare energia termica, e quindi calore da usare come meglio crediamo.
I pannelli fotovoltaici consentono la generazione di energia elettrica.
Dedicheremo una brevissima spiegazione anche a questi ma l’articolo sarà dedicato alla realizzazione dei primi.
I sistemi fotovoltaici sono costituiti di fatto da numerose celle unite fra loro a formare una superficie più o meno estesa. Tali celle sono costituite da silicio, un materiale semiconduttore sottoposto ad un trattamento chimico ad hoc.
Per via dell’interazione fra radiazione luminosa e gli elettroni che si trovano nel semiconduttore, viene generato un campo elettrico atto a produrre flussi di elettroni, e cioè energia elettrica.
La modalità del solare classico, invece, permette di produrre acqua a temperature anche elevate, dai 60 agli 80 gradi o più. Tale acqua viene normalmente accumulata all’interno di un recipiente contenente una serpentina al suo interno. Quindi è qui che l’acqua calda viene accumulata e, venendo a contatto con la serpentina cede calore all’acqua che scorre al suo interno. Tale acqua potrà essere usata per usi domestici come riscaldare i radiatori o scopi sanitari come farsi una doccia – opportunamente miscelata per evitare ustioni!
Ma come possiamo costruire un pannello solari fai da te? Vediamolo assieme!
A seguito elenchiamo tutto ciò di cui dovete dotarvi per svolgere il lavoro:
Iniziamo con il pannello ligneo, su di esso avvitiamo i listelli di sezione maggiore a formare un telaio sul perimetro. Internamente a tale telaio, realizziamo un’ulteriore cornice coi listelli di sezione minore.
Ci troveremo quindi con uno scalino sul quale poggeremo la lamiera d’acciaio, non prima però di aver posizionato la lana di roccia.
Sulla lamiera posizioneremo la serpentina debitamente sagomata e piegata.
Con l’avvitatore avviteremo i listelli per rendere la struttura solidale, col trapano praticheremo due fori per l’entrata e l’uscita della serpentina le quali dovranno poi raggiungere il boiler.
Infine posizioneremo, incollandola, la lastra di vetro che intrappolerà i raggi solari facendo sì che questi scaldino l’acqua contenuta nella serpentina.
Ecco pronto il nostro sistema green.
Genericamente, per favorire il fluire del liquido vettore attraverso la serpentina si installa anche una pompa che assicuri la circolazione.
Il pannello solare è normalmente collocato in copertura con apposita struttura metallica che lo sostenga, esposto verso sud con un’inclinazione normalmente di 30-35° rispetto all’orizzontale.
Ecco spiegato come svolgere il lavoro. Se siete curiosi di cimentarvi e mettervi alla prova come inventori-costruttori e se volete rispettare l’ambiente – e anche risparmiare perché no - vi consigliamo di mettervi all’opera!