Palacete, è un progetto di ristrutturazione riguardante un’abitazione parte di un quartiere di Madrid, sviluppatosi inizialmente come luogo appartato per artisti e scrittori, all’inizio del XX secolo. L’utilizzo di diversi stili, riflette la tendenza di questo periodo all’influenza della cultura moresca nell’architettura spagnola. La ristrutturazione dell’abitazione mira ad una reinterpretazione dell’architettura islamica con l’utilizzo di nuove tecnologie e materiali moderni.
Fin da subito si è resa evidente la necessità di migliorare la circolazione all’interno della casa. Modificando e aprendo gli spazi d’ingresso e le scalinate, ha preso forma una nuova area comune di circolazione, a cui sono connessi i vari piani della casa, ispirata ai cortili dell’Alhambra, uno dei maggiori esempi di architettura islamica. Elemento centrale della ristrutturazione è dunque l’atrio, uno spazio pubblico, ampio, aperto, neutro e illuminato in modo naturale, che funge da luogo di transizione tra una stanza e l’altra. Le stanze private esistenti invece sono state trattate con un restauro conservativo che ha generato un significativo contrasto tra esse e lo spazio centrale comune.
Elemento unificante, dal pianoterra al secondo piano e in varie parti della casa è un rivestimento perforato con forme esagonali, le quali ricordano motivi geometrici arabi, e danno vita a superfici texturizzate. Gli esagoni sono stati generati con dei software e macchine a controllo numerico, e variano sulle superfici per ogni area della casa e in base alle necessità di privacy. Un lucernario permette il passaggio della luce, che filtra attraverso i pannelli perforati, garantendo un’illuminazione naturale e anche la ventilazione necessaria.
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