La lussuosa casa Mo Ventus utilizza una serie di strategie ad alta tecnologia per raggiungere un consumo di energia “net-zero”. Progetta da Todd Theodore Fix of FIXd Architecture/Design la casa flessibile combina schermi a scomparsa (che controllano riscaldamento e illuminazione) con una facciata curvilinea high-tech. Attraverso i vari schermi i residenti possono regolare l’opacità dell’esterno dell’abitazione per fornire all’interno più o meno luce naturale, in base alle esigenze.
Fix immagina la casa arroccata su una scogliera, in direzione del sole per un’illuminazione naturale ottimale. Gli schermi a scomparsa ricoprono il doppio ruolo di forma e funzione; ognuno di essi infatti ha un proprio design e un diverso livello di opacità. Gli strati degli schermi e la schiuma isolante nelle principali aree dell’edificio aiutano la casa a tagliare drasticamente il consumo energetico e a mantenere una temperatura ideale. Le piste mobili si aprono e si chiudono per regolare i livelli di privacy così come per filtrare o bloccare la luce.
Dalla base la casa s’innalza formando un arco, che posto in direzione del vento ne sfrutta l’energia incanalandolo verso quattro turbine eoliche bidirezionali. La facciata si comporta quindi come un sifone di energia e aiuta le turbine a produrre 5 volte l’energia che produrrebbero da sole. Anche dei sistemi fotovoltaici contribuiscono a raccogliere l’energia per poi immagazzinarla in celle a combustibile e a idrogeno.
Per approfondire: Progetto Mo Ventus
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