Un mix urbano qualificato sarà protagonista del piano che prevede il recupero e la trasformazione d’uso di alcuni scali ferroviari milanesi
In questi giorni, ve ne sarete accorti dal numero di notizie dedicate agli interventi di recupero e di ristrutturazione e dell’attenzione dei vari enti per queste tematiche, stiamo monitorando le occasioni che ci offre il plurinominato “mercato che c’è” (o che ci sarà).
È di oggi la notizia che il comune di Milano ha approvato un accordo con Regione Lombardia e le Ferrovie dello stato relativamente alla riqualificazione degli scali ferroviari non più utilizzati, e si parla di una superficie di circa 1.250.000 mq., 500 dei quali sarà destinato al verde.
Senza utilizzare altro suolo pubblico, il programma prevede il cambio di destinazione d’uso – un’ampia parte diventerà residenziale, anche sociale – e comunque gli interventi consentiranno la riqualificazione anche estetica di aree che oggi appaiono tristemente obsolete, e anche brutte.
La riconversione, secondo le intenzioni, premierà soluzioni di elevato livello progettuale. Un altro esempio di come prodotti e soluzioni innovative giocheranno un ruolo fondamentale nella riqualificazione delle grandi (e delle piccole) città.
