Per i prossimi dieci anni sono previsti circa 20 miliardi di investimenti, destinati alla ristrutturazione e all’adeguamento strutturale di circa 15 milioni metri cubi
Città Studi, Città della Salute, Ortomercato, Progetto Periferie, Polo Eni… è lungo e variegato l’elenco degli interventi che caratterizzeranno l’attività di ristrutturazione di alcune zone e luoghi di Milano e delle sue periferie.
Le parole arrivano dal presidente di Assimpredil – Ance Marco Dettori, pronunciate durante un incontro con gli operatori dell’edilizia e i responsabili delle amministrazioni di Milano, Monza e Lodi. L’obiettivo è quello di far ripartire gli investimenti attraverso alleanze per favorire un nuovo modello di sviluppo del territorio.
Il problema, come è noto, non è quello di individuare luoghi dove intervenire, ma quello di eliminare, o almeno rendere più snella, una burocrazia che è la prima causa del ritardo della partenza dei cantieri, quindi della stagnazione del mercato.