richieste di mutui specifiche per la casa in aumento, e così pare anche la fiducia dei consumatori. Ma è un sentimento a termine che, comunque, è sempre meglio che niente
Secondo il sistema di informazioni creditizie Eurisc, nello scorso mese di febbraio la richiesta di mutui destinati alla casa è aumentata dell’11%, rispetto allo stesso mese del 2015, un dato rilevante se si considera che un anno fa si registrava comunque un aumento dell8,2%. Mutui in salute, quindi, e lo testimoniano anche i dati del mercato immobiliare, anch’essi in crescita un po’ ovunque.
Chi sta operando interventi di manutenzione straordinaria, inoltre, può anche contare sul Bonus Mobili e le sue detrazioni fiscali del 50% fino a un massimo di 10.000 euro. Sono anche questi i sintomi che determinano il grado di fiducia da parte dei consumatori, anche esso in aumento, che vanno a nutrire le percentuali del debole PIL nazionale, e che sono certamente cosa positiva.
Tutte le molteplici occasioni di agevolazione fiscale però non riescono a rassicurare pienamente, non pare, insomma, che la ripresa vera possa passare unicamente da stimoli scontistici, perché di ciò in fondo si tratta. E anche perché quando l’agevolazione finisce – e il mercato dell’energia ce lo insegna – tutto torna come prima.
O la nostra economia è diventata un gigantesco discount, e allora via così fino a esaurimento delle scorte, oppure qualcosa da rivedere c’è. Però se un privato , un’impresa, un condominio mettono a norma gli impianti, consolidano le strutture, si adeguano alle normative varie, e così via, utilizzando gli incentivi, non è che ci dobbiamo lamentare, anzi. Diciamo che sarebbe bello se le imprese della distribuzione cogliessero l’attimo. Perché lo sconto è un attimo.
