Scopri cos’è la malta bastarda, i suoi utilizzi, e quando preferirla al cemento. La guida completa sulla scelta della malta più adatta alle esigenze edili.
Questa tipologia di malta, ad oggi, è tra i materiali edili più utilizzati perché molto versatile e funzionale. Si tratta di un composto costituito da calce, sabbia e cemento utilizzato sia per costruzioni che per ritocchi indoor e outdoor.
Questa miscela è molto richiesta sul mercato perché riesce a combinare sia le capacità adesive e la resistenza del cemento, che la versatilità di lavorazione della calce.
In questa guida esploreremo che cos’è questa tipologia di malta, a cosa serve, quali sue caratteristiche la differenziano dalle altre malte e dove è impiegata.
Ti spiegheremo poi come scegliere il tipo di malta più adatto per le diverse tipologie di progetto, e perché in alcuni casi è meglio preferirla al cemento.
Conoscere le proprietà della malta bastarda farà la differenza sia che tu stia ristrutturando una vecchia casa, svolgendo dei semplici ritocchi o costruendo una muratura. Infatti, rispetto al cemento, ti aiuterà a ottenere risultati migliori quanto a flessibilità e durata.
Partiamo dal presupposto che col termine malte si indicano composti nati dalla miscelazione di uno o più leganti con l’acqua, degli inerti come ghiaia o sabbia e talvolta additivi. La malta bastarda usa calce e cemento come leganti e la sabbia in modo da esaltare le qualità di questi due componenti.
La sabbia apporta alla miscela un’ineccepibile resistenza meccanica e limita l’effetto “ritiro dell’impasto” durante la fase di indurimento. La sabbia, in genere di origine silicea, procura alla lavorazione una grande plasmabilità e resistenza meccanica, oltre che un elevato grado di permeabilità.
In edilizia, questa malta viene venduta già predosata così da facilitare i lavori in cantiere ed essere pronta per l’utilizzo solo con aggiunta di acqua. Secondo normativa UE, l’acqua usata dovrà essere sempre dolce, limpida, priva di nitrati o cloruri.
Questa malta è utilizzata per la sua malleabilità sia in opere murarie (interne ed esterne), prima dell’intonaco come preparazione (l’allettamento), sia per collegare le pareti fra loro.
Possedendo un’elevata plasticità può anche essere usata per il massetto di posa dei pavimenti o delle scale.
Altresì si impiega per fissare pesanti lastre di marmo o tubi idraulici ed elettrici nei muri.
L’elasticità la rende adatta anche nelle costruzioni antisismiche di ultima generazione.
Per far sì che svolga al meglio il suo lavoro bisognerà però verificare, prima della sua applicazione, che i mattoni da usare non siano polverosi, troppo grassi o impuri.
Sarà sempre meglio, come si fa anche col cemento e le altre tipologie di malte, inumidire il fondo prima di iniziare a posarla con i mattoni.
La temperatura di utilizzo del prodotto è consigliata dai +5°C a un massimo +35°C.
Dopo aver usato la malta per la realizzazione della muratura, ti consigliamo di proteggere il lavoro dal freddo gelido e dalla pioggia, per evitare che il vapore acqueo comprometta la presa.
La differenza primaria tra malta e cemento è nella loro composizione. Il cemento è costituito da calcare, gesso, argille e sabbia silicea; la malta fonde cemento e sabbia, e nel caso della bastarda anche calce.
Ovviamente la scelta tra i due dipenderà quindi dalle esigenze del progetto e dalle proprietà desiderate dal materiale.
Si può utilizzare la malta con vari additivi, quando si ha bisogno di alcune prestazioni aggiuntive alla sua intrinseca duttilità. Infatti, ci sono sul mercato malte altamente ignifughe, impermeabili, antimuffa, acceleranti e così via.
Anche se senza cemento non si può ottenere la malta, quest’ultima senza dubbio risponde a più esigenze per l’edilizia ed è più versatile.
La malta è perfetta per la realizzazione di muratura interna ed esterna, come base di intonaci e per riparazioni di vario tipo, grazie alla sua rapida presa.
Il cemento o il calcestruzzo (suo derivato) sono impiegati nell’ingegneria edile da sempre per opere che richiedono alta resistenza e durabilità.
Si tratta di strutture portanti quali pilastri di stabilizzazione e fondamenta, parti prefabbricate, opere di consolidamento e restauro di beni architettonici.
Oltre alla malta bastarda, utilizzata per intonaci e murature, si distinguono altri generi di malte come quella idraulica, aerea e cementizia.
Le differenze tra le malte sono determinate dal legante utilizzato che le distingue per l’impiego edile.
Ad esempio, la malta aerea è composta da leganti come gesso o calce grassello e un inerte come la polvere di calcare o di silice. Essendo igroscopica è usata per piccoli lavori interni di finitura.
Troviamo, poi, la malta cementizia, più impermeabile perché ha una grande parte di cemento e inerte. Usata per i rivestimenti esterni perché impermeabile e facile da stendere anche in cattive condizioni climatiche.
Infine, la malta idraulica contiene calce idraulica, indurisce sfruttando la “carbonatazione” attraverso l’anidride carbonica presente nell’aria. Non è ultra resistente, ma è più traspirante se occorre creare piccoli muretti con poche sollecitazioni.
Gruppo Made è specializzato in materiali per l’edilizia, nei nostri punti vendita potrai trovare diverse tipologie di malte tra cui quella bastarda. Semplificherai le lavorazioni di ogni tipo, e potrai impiegarla per costruire ex-novo murature oppure effettuare delle piccole riparazioni e basi per intonaci.