Il primo trimestre 2016, informa l’Ance, mostra una flessione sostenuta del numero dei bandi di gara dei Lavori Pubblici, e anche un diminuzione degli importi
Mentre l’Istat stabilisce in un +0,3% l’incremento del valore della produzione nelle costruzioni a febbraio 2016, rispetto al mese precedente, una nota dell’Ance annuncia una flessione, anche consistente, dei bandi di gara per i lavori pubblici: -13,5% in numero, -35,4% in valore nel primo trimestre 2016.
A un mese di gennaio positivo (+1,5% come numero; +21,3% in valore rispetto allo stesso periodo 2015) ha fatto seguito un febbraio in discesa (circa -15% nei due valori), ma soprattutto un mese di marzo da dimenticare (rispettivamente -22,3% e – 62,8%).
La geografia dell’andamento congiunturale di questo specifico settore dice che la flessione maggiore si è registrata al Sud, un’area invece protagonista nel 2015, dove la riduzione delle gare è di circa un terzo delle gare rispetto allo scorso anno, con una flessione del 59,3% degli importi. Al Nord la decrescita del valore dei bandi pubblicati è stata del 16,6%, mentre il numero degli stessi è aumentato della stessa percentuale. Al Centro è avvenuto lo stesso fenomeno: calo del 20,4% degli importi e aumento delle pubblicazioni del 12,1%.
