Lo stato delle strutture scolastiche è così grave e ingarbugliato che, nonostante gli stanziamenti, la situazione fatica a migliorare
Nonostante da tempo siano a disposizione stanziamenti per la ristrutturazione e la messa in sicurezza delle scuole, la situazione rimane preoccupante. Secondo i dati resi pubblici dall’ANSA, il 45% delle scuole non dispone di un certificato di idoneità, il 54% degli edifici non è in regola con la normativa antincendio e il 32% non rispetta le norme anti sismiche.
C’è poi il problema della inadeguatezza delle infrastrutture, dovuto anche al fatto che la metà degli edifici scolastici (circa 33.000 in Italia) sono stati costruiti prima del 1971, che paradossalmente è stato anche l’anno in cui entrò in vigore la normativa sul collaudo statico degli edifici.
La Valle d’Aosta e le province di Trento e Bolzano sono le più virtuose in ambito di sicurezza e qualità delle strutture, ma il problema rimane. Anche in questo caso, agli stanziamenti, che sono pur sempre una bella cosa, deve seguire una gestione organizzata degli interventi. E, molto probabilmente, le strutture tecnico commerciali sul territorio possono svolgere un ruolo importante.