
Non capita spesso di vedere compagnie petrolifere inserire nel proprio corporate portfolio iniziative ambientali, ma ce n’è una che sembra dare priorità a politiche aziendali eco-friendly. Repsol S.A. è una multinazionale del gas e del petrolio spagnola con sede a Madrid, 40.000 impiegati in tutto il mondo, che ha aperto da poco una nuova sede certificata Leed Platino proprio nella capitale spagnola.

L’edificio ecologico di 123.000 metri quadri, che ospiterà i 4000 dipendenti che lavorano a Madrid, è stato progettato dall’architetto spagnolo Rafael de la Hoz ed è stato premiato lo scorso luglio con la certificazione Leed Platino. Si tratta del terzo progetto madrileno che è riuscito ad ottenere questa importante certificazione e in particolare il Green Building Council statunitense ha premiato Repsol con 53 punti su un totale di 69, riconoscendo il raggiungimento degli obiettivi che riguardano il sito del progetto, la qualità interna ed esterna, l’efficienza in termini di energia e consumo d’acqua, la conservazione e l’uso dei materiali.

Il progetto messo a punto dall’architetto interpreta una versione moderna dell’ ‘hortus conclusus’ medievale, anche conosciuto come ‘orto recintato’. Quattro edifici sono collegati agli angoli da delle passerelle, formando un ampio cortile centrale che occupa un terzo del totale della superficie di costruzione. Il chiostro centrale del Campus è il cuore sociale dell’edificio, destinato a incoraggiare l’interazione sociale e fornire a un ambiente lavorativo salutare.
Progettata dall’artista paesaggista Till Latzman, l’area giardino è 1,5 volte più grande di un campo di calcio e ospita 100 piante native come pini e alberi di timo che vengono innaffiati grazie alle acque piovane. Lungo il cortile aperto l’edificio ospita due bar, 17 aree comuni così come un centro di salute con servizi medici e una palestra.
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