
La GDO e gli Iper in particolare cercano partner per migliorare il sell out del settore del brico. In un mercato orientato alla qualità e al servizio, da sola la leva del prezzo non basta più
La presenza della GDO si fa sempre sentire anche nel settore dell’edilizia, come più volte sottolineato dai distributori nazionali. Il mondo degli Iper, che pare stia subendo un momento di disaffezione da parte del pubblico, sembra stia un po’ abbandonando il settore del fai da te, per concentrarsi maggiormente sul “food”, migliorando l’offerta merceologica.
Però, contemporaneamente, cerca collaborazioni con i partner della produzione dell’aria bricolage per gestire al meglio le aree rimaste. È una situazione da monitorare. Ovviamente, a parte i problemi iniziali generati da forti sconti (una politica che per forza di cose non si può mantenere troppo a lungo) anche i gestori della GDO devono fare scelte e politiche commerciali più coerenti con un trend di mercato che allo sconto sta anche affiancando una precisa richiesta di qualità e di servizio.
Così come non si può vendere, nel caso del food, solo prodotti di media qualità provenienti da non si sa dove, allo stesso modo anche il cliente del bricolage ha bisogno di assistenza e consigli, oltre che di una offerta qualitativa certificata e sicura. È quindi in corso una svolta verso una migliore specializzazione, progetti di “category” che ovviamente hanno costi differenti di gestione. Ma è anche un segnale di una possibile normalizzazione di un mercato interessante anche per la distribuzione edile.
