La società di Bergamo razionalizza l’apparato produttivo e distributivo
Il mercato del cemento è tornato ai livelli degli anni ’60. Italcementi, attraverso le parole del suo direttore generale Giovanni battista Ferrario, durante l’Assemblea degli azionisti, è quindi costretta a ridurre i sui insediamenti produttivi in Italia dai 17 attuali a 8. Certamente, i dati congiunturali degli ultimi anni hanno penalizzato fortemente i materiali legati all’edilizia pesante, ma nella sede di Bergamo sanno anche benissimo che non si tornerà più agli elevati livelli di produzione di prima della crisi. Per mantenere le quote di mercato sono quindi sufficienti meno impinati produttivi, mentre l’attenzione va verso i mercati emergenti, come Thailandia, India e Marocco.
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