Lo studio di design olandese Tjep ha progettato un edificio a impatto zero che si apre come un armadio. Il concept comprende anche un eccentrico “albero solare”, montato sul tetto, che ruota per raccogliere tutta l’energia solare necessaria ad alimentare la costruzione. Si chiama Isolée, l’ultimo progetto di Frank Tjepkema e del suo team, che grazie alle tecnologie integrate si trafsorma in un edificio magnificamente autosufficiente.
Isolée è una struttura a tre piani progettata su dei piloni di calcestruzzo al fine di limitare il suo impatto sul sito. La sensazione è che l’edificio s’innalzi sui suoi piedi come fosse uno di quegli armadi indipendenti che si possono trovare nelle cucine delle nostre nonne. La facciata a sportello si apre come una cerniera per esporre gli interni al paesaggio circostante. Questo meccanismo dovrebbe essere collegato elettronicamente a un computer di monitoraggio così che si possa chiudere se si avvicina una tempesta o qualche pericolo.
L’edificio è realizzato con delle caratteristiche sostenibili che garantiscono il minimo consumo di carburante ed è sormontato da un “albero solare” che spunta dal tetto come un fiore e ruota in modo intelligente a seguire il percorso del sole. Questo pannello solare fornisce energia elettrica all’intera struttura.
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