Il 2014 ha fatto segnare una forte impennata delle detrazioni fiscali relative agli interventi di ristrutturazione. Un’ulteriore conferma del costante incremento di questo mercato
Dal primo anno di fruibilità della detrazione fiscale legata agli interventi di recupero, in origine con aliquota 41%, 1998, fino ad oggi sono state 11.113.281 le pratiche riconducibili ai bonus fiscali nell’edilizia.
È quando emerge dai dati del Cresme, secondo cui il volano degli investimenti legati alle due detrazioni fiscali peserebbe per 424.000 posti circa prendendo in considerazione il comparto edilizio e il relativo indotto.
Considerando che la produzione edilizia è attualmente costituita per il 30% da nuove costruzioni e per il restante 70% da recupero/manutenzione, secondo il Cresme circa il 60% del rinnovo abitativo, pari a 47,6 miliardi di investimenti, è legato agli sgravi fiscali (42% se si prende in considerazione l’intero ambito del recupero edilizio).
I dati sono emersi da uno studio sui numeri dell’Agenzia delle Entrate relativi alle ritenute d’accordo sui bonifici e hanno mostrato come solo nel 2014 le domande relative alle detrazioni fiscali del 50% (recupero edilizio) e del 65% (riqualificazione energetica) sono state di 1.680.000, per un totale di investimenti di oltre 28 miliardi di euro. Il risultato mostra un aumento dell’1,8% rispetto al 2013.
(Fonte: youtradeweb.com)
