L’Italia è al quarto posto in Europa per le costruzioni in legno, meglio anche di stati tradizionalmente più legati a questo materiale, come Finlandia, Austria, Francia e Paesi Bassi. Un genere di progettualità che ha vinto la sfida con la crisi
Chi ha visitato Expo 2015 – una rassegna anche architettonica, oltre che economica e sociale – avrà certamente notato come il legno sia stato fra i materiali protagonisti nella realizzazione di molti padiglioni. Ma i dati emersi dal “Rapporto Case ed Edilizia in Legno 2015”, realizzato dal Centro Studi di Federlegno- Arredo, e dedicato al mercato nazionale, dice molto di più.
Per esempio, che negli anni della crisi, questo materiale in edilizia ha avuto una crescita costante. Infatti, solo nel 2014, gli edifici in legno costruiti in Italia sono stati oltre 3.000, il 90% dei quali nel settore residenziale. In pratica, il 6% sul totale, per un fatturato totale di circa 658 milioni di Euro.
Fra le doti più apprezzate di questo materiale, sicuramente ai primissimi posti ci sono le sue proprietà relativamente al risparmio energetico: le costruzioni in legno, infatti, permettono un risparmio di circa il 40%, rispetto alle strutture tradizionali. In Italia operano imprese specializzate soprattutto in Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto. Insomma, non possiamo più parlare di una semplice nicchia di mercato, ma di un segmento vero e proprio, come ha voluto sottolineare il presidente di Assolegno Emanuele Orsini.
