Al ribasso i canoni di locazione nel 2014, con un calo del 4,7%, a una media di 8,4 euro al metro quadro mese: A dirlo è il portale immobiliare idealista.it che ha monitorato il prezzo di 57.592 annunci di immobili in affitto, pubblicati tra dicembre 2013 e dicembre 2014
Per la prima volta dall’inizio delle rilevazioni dei valori immobiliari iniziate nel 2007, si è in grado di estendere l’analisi a tutte le regioni e le province italiane. in questo modo il risultato riflette la diversità di tutti gli immobili in affitto in Italia e non solo quelli dei comuni citati nel rapporto. Solo tre regioni hanno conseguito chiudere l’anno appena trascorso in terreno positivo, Veneto (2,5%), Lazio (1,6%) e Friuli Venezia Giulia (1,0%). All’opposto, guidano la tendenza ribassista tutte regioni del sud, con il picco di ribassi in Puglia (-11,3%), che precede Calabria (-8,1%) e Campania (-7,7%)
Sul fronte dei prezzi, il Lazio è al top dei rendimenti con 11,2 euro al metro quadro, seguono Lombardia (10,6 euro/m2) e la piccola Valle d’Aosta (9,6 euro/m2). Dall’altro lato i prezzi più bassi si trovano in Molise (4,7 euro/m2), seguito da Calabria (5,0 euro/m2) e Sicilia (5,9 euro/m2). I ribassi prevalgono anche a livello provinciale, anche se la tendenza è meno netta rispetto al quadro regionale, con un terzo (20) delle aree, per le quali è stato possibile registrare le variazioni su base annuale, in terreno positivo.
Imperia (12,8%), il mantovano (11,3%) e in provincia di Ancona (8,1%) sono le province dove le richieste dei proprietari sono salite di più, mentre le maggiori flessioni riguardano Caserta (-9,8%), Agrigento (-9,7%) e Biella (-9,4%). Il ranking delle province più care vede primeggiare Milano con 13,2 euro al metro quadro, seguita da Roma (11,9 euro/m2) e Firenze (11,1 euro/m2). La più economica d’Italia è Caltanissetta (3,8 euro/m2), con Caserta (4,4 euro/m2) e Reggio Calabria (4,6 euro/m2) subito dietro.
In questo quadro tendenzialmente negativo non fa eccezione l’andamento dei comuni capoluogo. Affittare casa oggi costa meno dell’anno scorso in 37 dei 50 centri rilevati dall’ufficio studi del portale. Fra questi Ravenna (-12,8%) è la sede dei ribassi maggiori, seguita da Siracusa (-12,0%) e Caserta (-11,5%), tutte con cali a due cifre. all’opposto Verona (6,3%) è il centro dove i prezzi sono cresciuti di più, seguono Ancona (5,4%) e Rimini (4,5%) I prezzi più alti si trovano a Venezia (16,2 euro/m2) che precede nella graduatoria Milano (14,7 euro/m2), e Roma (13,3 euro/m2) dove i canoni sono rimasti pressoché invariati rispetto all’anno scorso. Per trovare locazioni più accessibili bisogna andare al sud, a Reggio Calabria e Agrigento dove le quattro mura costano una media di 4,6 euro metro quadro mensili o a Caltanissetta, dove prendere un appartamento in affitto costa solo 3,8 euro al metro quadro.
Tutti i grandi mercati hanno segnato un trend prevalentemente ribassista nel 2014 ad eccezione di Padova (1,6%) e Cagliari (0,1%), dove i prezzi sono rimasti fermi allo scorso anno. Canoni giù nel resto delle città, con Genova (-9,8%) a guidare la graduatoria, seguita da Napoli (7,6%) e Bari (-7,5%); anche Palermo (-6,7%) registra un calo sopra la media nazionale. sotto la soglia del cinque per cento si collocano nell’ordine Torino (-4,4%), Bologna (-3,5%), Catania (3,3%) e Firenze (-2,4%). Le correzioni più deboli sono quelle dei proprietari di Milano (1%) e Roma (0,1%).
(Fonte: infobuild.it – idealista.it)
